L’aerodinamica nei camion è importantissima. E la soluzione aerospaziale di Volvo ne è la prova

“Davvero spaziale”: un modo di dire per definire qualcosa di davvero incredibile o fantastico. Come per esempio riuscire a ridurre sensibilmente il consumo di carburante, e di conseguenza l’inquinamento di un tir. Risutltato che in casa Volvo non definiscono solo spaziale, ma anche aerospaziale. Già perché la “missione” che ha permesso di migliorare l’ aerodinamica dei propri camion e ridurre così ulteriormente il consumo di carburante e le emissioni di anidride carbonica è partita proprio dalla tecnologia al servizio dei viaggi attraverso i corpi celesti. Fino a raggiungere traguardi, importantissimi, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, frutto della capacità di ””pensare fuori dagli schemi, utilizzando proprio una tecnica comunemente applicata agli aeroplani, oltre che alle auto da corsa di Formula Uno ma anche alle turbine eoliche”, come ha spiegato Anders Tenstam, esperto senior di Tecnologia aerodinamica di Volvo Trucks. Una tecnica utilizzata in particolare per riprogettare “gli angoli superiori della cabina che sono estremamente critici per l’aerodinamica utilizzando piccole palette per controllare il flusso d’aria su scala micro, creando un effetto su scala macro”, come ha aggiunto sempre il “figlio del vento” di casa Volvo, sottolineando come “queste nuove conoscenze permetteranno di introdurre altri concetti aerodinamici in futuro”. E che la strada imboccata da Volvo sia quella destinata a risultare vincente lo dimostra anche la conquista, da sparte della casa svedese, dell’edizione 2025 del Green Truck Award con il Volvo FH Aero, risultato imbattibile grazie a un motore altamente efficiente ma anche alla nuova cabina aerodinamica Aero. Il primo vero test, superato a pieni voti -, della più recente tecnologia Volvo per combattere la resistenza dell’aria attraverso l’uso di stabilizzatori del flusso d’aria della cabina, estensioni su spoiler, fender laterali cabina e minigonne del telaio modificate definiti dai responsabili Volvo sono ”modifiche discrete ma potenti che fanno la differenza per l’aerodinamica”. Una differenza certificata dai n umeri relativi all”autonomia, al consumo di carburante e alle emissioni di anidride carbonica che, sottolinea una nota diffusa, “ possono essere migliorati fino al 2 per cento, oltre alle efficienze già raggiunte. Ciò significa che il Volvo FH Aero, grazie ai miglioramenti aerodinamici, può offrire un’efficienza del carburante fino al 7 per cento superiore rispetto al Volvo FH normale che ha sostituito”. “Tutto il tempo trascorso nelle simulazioni e nella galleria del vento ha dato i suoi frutti: con queste nuove modifiche alla cabina, aggiungiamo ulteriori miglioramenti all’aerodinamica dello scorso anno, che andranno a vantaggio dei nostri clienti”, cha commentato Jan Hjelmgren, gesponsabile della gestione del prodotto di Volvo Trucks sottolineando “l’aggiunta più significativa, rappresentata dagli stabilizzatori del flusso d’aria della cabina, situati agli angoli superiori della stessa, accanto al parabrezza che, grazie a uno schema accuratamente progettato, composto da piccole pale oblique, controllano il flusso dell’aria intorno agli angoli della cabina”. Pensando fuori dagli schemi, compiendo un “viaggio nello spazio” alla ricerca di una soluzione per i camion di nuova generazione davvero spaziali….