Una semplice scatolina metallica: potrebbe bastare questo per mettere al riparo dai ladri d’auto la propria vettura. Già, perché usarla per conservare la chiave elettronica può impedire ai malintenzionati di intercettare il segnale. A fornire il preziosissimo consiglio è un articolo pubblicato dalla testata on line TrasportiItalia.com (clicca qui per leggere l’articolo) dedicato proprio ai furti delle quattro ruote che secondo i dati diffusi dal comando della Polizia stradale sono aumentati nel 2024 rispetto all’anno precedente salendo da 120mila a circa 130 mila con le utilitarie a guidare la classifica delle “più rubate”. Con un obiettivo principale: smontarle per rivendere al mercato nero pezzi di ricambio. Una motivazione che non manca peraltro neppure per veicoli di media e alta gamma, destinati sempre al mercato del riciclaggio dopo aver “cancellato” gli elementi che potrebbero far risalire all’auto, e dunque alla provenienza illecita, così come non mancano altre “ragioni” dei furti. Un esempio? Il “cavallo di ritorno” ovvero il furto eseguito per poi contattare il proprietario per chiedergli di pagare un vero e proprio riscatto per la restituzione dell’auto tenuta “prigioniera”. Un fenomeno particolarmente diffuso, quest’ultimo, in Sicilia, mentre a trainare il fenomeno dello smembramento delle auto è la Puglia, per quanto riguarda il “commercio” di pezzi di ricambio fuorilegge il cui mercato internazionale ha invece le sue sedi italiana nel nord del Paese.

Foto Martina&Andrea