Bonus carburanti, sulla piattaforma per chiederli adesso salgono le aziende di autobus

Navigare sulle piattaforme attivate dal Governo per accedere ai bonus: per migliaia di imprese di autotrasporto, alla ricerca di aiuti per pagare almeno una parte delle spese sostenute per i carburanti saliti alle stelle, per gli pneumatici, per gli additivi,  è ormai diventato un lavoro (complicato dal fatto che spesso capita di dover accedere più volte per poter finalmente compilare il modulo e inviarlo).  Così come è diventato un “lavoro” anche per migliaia di aspiranti conducenti di mezzi pesanti impossibilitati, senza un aiuto economico pubblico, a sostenere i costi, elevatissimi, per conseguire patente e Cqc, la carta di qualificazione professionale finita al centro di durissime polemiche sia per il costo, proibitivo per dei neodiplomati,  sia per la sua gestione, con una formazione giudicata del tutto sbagliata dagli “addetti ai lavori” che ne chiedono a gran voce la semplificazione. Un lavoro, quello di provare ad assicurarsi un bonus, che si stanno apprestando a svolgere anche gli operatori di aziende che operano nel settore trasporto passeggeri: dalle 12 del 20 febbraio alle 12 del 13 marzo sarà infatti operativa per loro la piattaforma digitale (clicca qui per collegarti) per richiedere il contributo a parziale compensazione dei costi sostenuti nel secondo quadrimestre 2022 per l’acquisto di carburante destinato all’alimentazione di autobus di categoria M2 e M3, a trazione alternativa a metano (Cng), gas naturale liquefatto (Gnl), ibrida (diesel/elettrico) ovvero a motorizzazione termica di classe euro V e superiori. Mezzi impiegati per servizi di trasporto pubblico di linea non soggetti a obblighi di servizio pubblico e di noleggio autobus con conducente per i quali i proprietari potranno ottenere contributo che potrà raggiungere al massimo il 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto di carburante, Iva esclusa.