Sono stati avviati a Collegno, a Basse di Stura (Torino) e a Orbassano i primi carotaggi del terreno, propedeutici alla realizzazione del progetto preliminare della linea ferroviaria ad Alta velocità-Alta capacità Torino-Lione. Tutto fermo, invece, a Susa, dove un gruppo di contestatori ha impedito ai tecnici l’inizio dei lavori. Lo ha annunciato con un comunicato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono in tutto 91 i siti individuati per effettuare i sondaggi geognostici necessari per elaborare il progetto preliminare dell’opera. “Come previsto”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, “sono cominciati i sondaggi propedeutici alla realizzazione del progetto della linea Tav Torino-Lione che proseguiranno nei prossimi giorni secondo il calendario prestabilito”.
“Auspico che tutto possa svolgersi in tranquillità e che coloro che sono contrari alla Torino-Lione usino il buon senso. È ovvio”, ha sottolineato Matteoli, “che ora non ci si può fermare davanti alla protesta di una minoranza di cittadini che sono contrari. Dobbiamo rispettare i tempi che ci siamo dati e che ci sono stati concessi, ritardi non sono più ammissibili pena la perdita del finanziamento Ue e la cancellazione dell’opera. La tratta Torino-Lione è indispensabile e mai il governo l’ha messa in discussione. L’Osservatorio, a cui spesso ho partecipato per incontrare i sindaci e le comunità locali, ha svolto un lavoro egregio ricercando il massimo del consenso per quanto riguarda il tracciato senza mettere in discussione la realizzazione dell’opera”.