Pedaggi autostradali, da settembre sarà possibile pagare anche ai nuovi box Dkv

È scattato il conto alla rovescia per la partenza della prima fase per il pagamento dei pedaggi autostradali in Italia ai box di DKV Euro Service. Un test pronta a scattare a settembre e destinato a durare circa tre mesi durante i quali verranno testate circa tremila Obu, acronimo On Board Unit, e che vedrà l’operatore dei servizi di mobilità avere, primo fornitore certificato, propri box per il pagamento del pedaggio delle autostrade italiane, con i caselli italiani potenziati di software e hardware necessari per l’utilizzo dei dispositivi del nuovo “fornitore”. Corsie di pedaggio, appositamente contrassegnate, indicheranno al conducente su quale corsia potrà essere utilizzato il Dkv Box Italia e, se l’ “esperimento” darà i frutti sperati, in futuro, anche il Dkv Box Europe. L’apertura del mercato italiano dei pedaggi con la nuova offerta per veicoli superiori a 3,5tonnellate è stata resa possibile grazie al “semaforo verde” al progetto acceso dagli operatori autostradali italiani, come ha voluto sottolineare Marco Berardelli, managing director di DKV Euro Service Italia che ha voluto pubblicamente “ringraziare l’Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori, Aiscat augurando una collaborazione di successo”.