“Taroccare” il cronotachigrafo digitale del proprio camion, ovvero la “scatola nera’”che ne registra velocità, frenate, tempi di guida e di riposo del conducente, può costare molto caro, ma evidentemente le sanzioni previste non sono ancora sufficienti. Lo dimostra il fatto che molti conducenti continuano a farlo. È il caso di tre autotrasportatori, uno di Carrara, uno di Parma e uno dell’Aquila fermati vicino a Viareggio dagli agenti della polizia stradale: sottoposti al controllo del Police controller , l’apparecchiatura computerizzata idi cui sono dotate le pattuglie che “èreleva” i dati e le informazioni del tachigrafo digitale dei mezzi pesanti, sono risultati aver installato a bordo un possibile dispositivo elettronico installato sul tachigrafo originale per di interrompere la rilevazione dei parametri di viaggio. Sospetto puntualmente confermato dopo che gli agenti hanno scortato i tir presso un’officina autorizzata.La m ulta è stata di 1.736 euro alla quale si è aggiunta la sospensione della patente di guida. Una “stangata”., verrebbe da dire. Ma, evidentemente, non basta…