Oggi è prevista neve su gran parte dell’Italia. Per l’occasione non sono mancati gli appelli a lasciare l’auto a casa e a utilizzare i mezzi pubblici. Un’operazione tutt’altro che semplice, come ci racconta Alessandro Gaddoni, un pendolare lombardo che ha deciso di usare il treno per andare a lavorare. “Giorno 21 dicembre 2009: come suggerito da tutti i media decido mi affidarmi ai mezzi pubblici per andare al lavoro. Prendo il treno n°10892 da Stradella in arrivo a Milano Greco Pirelli alle 7,37, che arriva con oltre 20 minuti di ritardo”.
“Al binario 1 è in partenza il treno per Lecco 10550 delle 7.59, cambio di corsa dal binario 7 al binario 1 e il treno per lecco ha già chiuso le porte nonostante poi sosti fermo per ancora 30-40 secondi. Comunque non c’è possibilità di prenderlo. Vado all’ufficio dei gestori di stazione per dire che, visto la giornata con tutti i treni in ritardo, ci potevano dare la possibilità di far cambio treno. Risposta: non esistono più le coincidenze. Non si tratta di coincidenza ma di buon senso, arriva un treno con oltre 20 minuti di ritardo cosa costa andare incontro al pendolare e dar il tempo di effettuare il cambio. Risposta: non posso sapere che sul treno in arrivo c’è qualcuno che deve andare a Lecco. Poca intelligenza anche in questo caso: non sono tenuti a saperlo ma se il treno che arriva è in orario non ha bisogno di sapere nulla e quindi di non dover utilizzare il piccolo cervello di cui dovrebbe essere dotato un essere umano. Altra risposta: poteva andare dal controllore e dirglielo. E chi lo vede il controllore sul treno!
A questo punto, mi sposto alla stazione di Carnate Usmate con il treno n° 10757 diretto a Bergamo alla ricerca di una sala d’aspetto decente: quella di Greco Pirelli è in gestione annuale ai senzatetto. A Carnate mi metto in attesa del treno n° 10552 delle 9,20 per Lecco. Tra le 8.40 e le 9.23 vengono fatti più annunci per dire che il treno in questione arriverà con un ritardo di 20 minuti per lavori programmati. Questo treno parte da Garibaldi alle 8.49. Alle 9.23 il treno 10552 viene dato soppresso (ma se ne sono accorti solo ora che da Garibaldi non era partito?).
Attesa del treno n° 10554 delle 10.20 a Carnate.
Conclusioni: ho utilizzato il treno, ho pagato il biglietto e, oltre a tutto il freddo patito, ho anche preso due ore di permesso al lavoro…
Per fortuna su tutti i giornali oltre a spingere la gente a utilizzare i mezzi pubblici per via della neve si sono preoccupati soltanto del fatto che i treni dell’alta velocità hanno subito dei ritardi.
Ma i pendolari dove vengono messi?