Il Sud che arranca per essere competitivo su scala continentale, il Nord che continua a indietreggiare rispetto alle altre regioni europee:è un’immagine tutt’altro che rassicurante quella “scattata” dall’Indice di competitività regionale 2019, strumento realizzato ogni tre anni dalla Commissione Ue che mette a confronto le regioni europee in termini d’innovazione, governance, trasporti, infrastrutture digitali, sanità e capitale umano. Un’immagine nella quale spicca in particolare la “retromarcia” innestata dalla Lombardia che con 57,01 punti (su un massimo di 100), pur essendo nettamente al di sopra della media nazionale di 42,1 punti, conferma la perdita di posizioni che prosegue, inarrestabile, dal 2010 ce che la vede oggi solo al 145° posto su 268 regioni europee monitorate. “Locomotiva economica del Nord” che dunque non sembra più in grado d’invertire la tendenza ma che appare comunque un “Frecciarossa” se paragonata ad alcune regioni del sud: la Puglia (al 235° posto con 22,72 punti), la Sicilia (al 241° con 19,07 punti ) la Calabria il cui punteggio, 18,42 punti, l’ha vista al 244° posto nella classifica europea.