Pensare di gestire la viabilità di una città utilizzando un regolamento di polizia urbana (ovvero il documento che disciplina tutti gli aspetti del vivere la città e naturalmente dovrebbe essere costantemente aggiornato, per tenere il passo con i tempi che cambiano e portano problematiche sempre nuove, specie in ordine alla viabilità e al traffico) vecchio di oltre 70 anni sembrerebbe impossibile quanto incredibile. Incredibile ma vero, come recitava il titolo di una fortunata rubrica della Settimana enigmistica. Succedeva (fino a ieri) non in una città qualsiasi ma a Roma dove il Regolamento di polizia urbana portava la data dell’ 8 novembre 1946 e la firma della giunta municipale provvisoria. Come se dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi il tempo si fosse fermato, il traffico fosse rimasto lo stesso… A mettere fine a una situazione “a metà strada fra Kafka e Totò” è stato l’intervento di Federtraslochi, l’associazione nazionale dei traslocatori professionali, che a seguito delle numerose lamentele degli associati, ha iniziato, in collaborazione con FAI-Conftrasporto, una campagna su tutto il territorio italiano per l’aggiornamento delle regole e delle procedure circa sosta, circolazione e occupazione spazi pubblici, “al fine di permettere ai propri associati di poter lavorare sempre nel pieno rispetto di regole il più possibile chiare e certe”, come commenta Fortunato Valente, vicepresidente Federtraslochi nazionale. “Iniziativa che a Roma ha trovato piena collaborazione nella struttura comunale, che ne ha riconosciuto la necessità e l’opportunità e, soprattutto nella persona dell’ingegner Simone Porcacchia, che ha fattivamente lavorato con la nostra associazione sino ad ottenere il risultato odierno, quello cioè di far approvare un nuovo regolamento di polizia urbana che tenga conto delle mutate condizioni di una città complessa come la nostra capitale e delle esigenze di chi in essa e per essa si trova ogni giorno a lavorare. Come tutte le cose, anche questo provvedimento è migliorabile ma crediamo sia davvero un risultato importante, non solo per la categoria dei traslocatori e dei trasportatori, ma per tutta la cittadinanza. Chiunque volesse avere dettagli sito istituzionale www.federtraslochi.com può trovare e scaricare il documento integrale “.