Tir pronti a paralizzare tutta Italia dal 6 al 9 agosto? L’incubo di un fermo nazionale, proclamato ufficialmente da Unatras “dopo settimane di indifferenza nei confronti della categoria e nonostante l’invio di più lettere di richieste d’incontro”, appare, col passare dei giorni (e sempre in mancanza di risposte da parte del Governo) sempre più probabile. A confermarlo è Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras che ha lanciato un ulteriore (probabilmente l’ultimo?) appello al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli affinché “presti urgente attenzione alla situazione delle imprese di autotrasporto alle prese con gravi problemi, a cominciare dall’impossibilità di fruire delle deduzioni forfettarie per le spese non documentate. Spese per una somma complessiva di 67,7 milioni stanziata nella Legge di Bilancio per il 2018 e che per le imprese significa risparmi medi di 3.000 euro l’anno”, ha affermato Amedeo Genedani, “ma l’Agenzia delle Entrate non ha ancora emanato la circolare necessaria a rendere operative le deduzioni. Gli autotrasportatori attendono risposte su numerose altre questioni. Ci aspettiamo che il confronto con il ministro dei Trasporti possa avviarle a soluzione”. Ma è un confronto al quale il Governo non sembra essere particolarmente interessato. E così, si legge in un comunicato diffuso da Unatras, “si va verso il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci da lunedì 6 agosto a giovedì 9 agosto”.