Venezia-Trieste tra cantieri e code, ecco le mosse della Regione per tamponare i disagi

Sarà un’estate calda per chi percorrerà l’A4 tra Venezia e Trieste. I lavori per la terza corsia genereranno inevitabilmente ancora più traffico e code. Per tamponare l’emergenza legata all’esodo e al controesodo dei vacanzieri, la Regione Friuli Venezia Giulia ha previsto una serie di mosse – dall’incremento degli ausiliari del traffico ai limiti di velocità più bassi per i Tir – illustrate dal governatore Massimiliano Fedriga, dal presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna, e dall’assessore a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti. “In accordo con gli autotrasportatori”, si legge nel comunicato della Regione, è stato fissato il limite di velocità a 60 km/h e la distanza di sicurezza minima a 50 metri per i mezzi pesanti nei tratti interessati da cantieri. Inoltre, attraverso un finanziamento di 600 mila euro, la Regione ha deciso di “rafforzare la campagna informativa e implementare la compagine di ausiliari del traffico da utilizzare sui percorsi alternativi all’autostrada in caso di rallentamenti o stop forzati” sulla A4.
Un’estate bollente, a cui ne seguirà un’altra, in attesa che si concludano i lavori. Fedriga ha infatti indicato l’obiettivo di completare in anticipo, “presumibilmente prima dell’estate 2020”, i lavori del terzo lotto della III corsia autostradale che interessa il tratto Alvisopoli-San Giorgio di Nogaro. “L’attenzione della Regione”, ha spiegato il governatore, “alle attuali problematiche legate alla A4 è massima, ben consapevoli che servono soluzioni tampone ora ma è anche fondamentale riuscire ad anticipare il più possibile la conclusione dei lavori maggiormente impattati sul traffico complessivo”. Tra il 2015 e il 2017, ha evidenziato il governatore, il traffico è aumentato del 6,6 per cento e in misura anomala, ovvero con un rapporto alla pari, 50-50, tra veicolare e pesante rispetto a una media europea di 70-30.
Il presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna, ha sottolineato quanto il terzo lotto sia particolarmente delicato perché non offre percorsi alternativi all’altezza. Ed è proprio per questo che, come ha spiegato l’assessore Pizzimenti, le risorse messe a disposizione dalla Regione serviranno in primis ad attivare quanti ausiliari del traffico necessari per fronteggiare 24 ore al giorno i flussi straordinari che vanno ad intasare le arterie stradali in caso di blocchi sulla A4, con particolare riferimento ai semafori di San Giorgio di Nogaro, Palazzolo e Latisana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *