Offrire agli studenti la possibilità di esercitarsi, a scuola e sul campo, nell’utilizzo di un software di gestione delle aziende di trasporto e logistica, migliorando la propria occupabilità e contribuendo a qualificare il settore. È quanto offre agli allievi della sezione Trasporti e logistica dell’Istituto tecnico Leonardo Da Vinci di Parma una nuova iniziativa nata dalla collaborazione tra Unione parmense industriali e Fai Conftrasporto, e che per la prima volta vede, nel settore dell’autotrasporto, collaborare insieme vettori e committenza allo scopo di raggiungere un obiettivo comune che coinvolge il mondo della scuola, con l’obiettivo comune di offrire nuove opportunità di occupazione ai giovani studenti in uscita dal percorso scolastico. Una bella “lezione” che è “salita in cattedra” dopo aver preso il via alcuni mesi fa, partendoda una semplicissima constatazione: la generale difficoltà a reperire sul mercato del lavoro neodiplomati già formati negli ambiti peculiari di gestione delle aziende di trasporto e logistica e già addestrati all’utilizzo degli strumenti informatici specifici. Il tutto mentre si registrava una crescente esigenza dell’autotrasporto di inserire in organico profili qualificati, in grado di rispondere alla complessità della domanda di trasporto. “L’iniziativa rappresenta a pieno titolo un esempio concreto di allineamento degli obiettivi fra scuola e impresa, ed è proprio questa condivisione la base di partenza per creare opportunità e ottimizzare strumenti come quello dell’alternanza scuola-lavoro .ha commentato Cesare Azzali, direttore dell’Unione parmense degli industriali, che ha voluto essere presente alla conferenza stampa di presentazione di iniziativa accanto a Leonardo Lanzi, capoconsulta Autotrasporto merci dell’Unione parmense degli industriali, presidente provinciale e vice presidente nazionale di Fai Conftrasporto che ha voluto sottolineare come nelle prossime settimane il progetto imboccherà nuove importantissime strade. “Porteremo questo esempio al ministero dell’Istruzione per declinarlo ancora meglio sulle esigenze reali del settore e farne un modello a livello nazionale”, ha anticipato Leonardo Lanzi, “perché questo è solo l’inizio del percorso che abbiamo voluto tracciare per aiutare le nostre imprese e i giovani a trovare reciproche soddisfazioni in un concetto ‘win-win’”. Un progetto promosso a pieni voti anche da Elisabetta Botti, dirigente scolastico dell’Itis Leonardo da Vinci di Parma, che ha ricordato come “la logistica sia una vocazione naturale per questo territorio ricco di imprese innovative. Per questo alcuni anni fa abbiamo aperto un indirizzo in logistica che oggi ha raggiunto il 4° ciclo di diplomati, divenendo una realtà concreta che grazie anche all’appoggio dell’Upi conta di specializzarsi ancora e divenire forte e competente per fornire ai giovani numerose opportunità di lavoro e rispondere alle esigenze delle imprese di personale qualificato. A oggi, nel nostro territorio, manca un 40 per cento di diplomati tecnici”. Emilio Costetti, in rappresentanza della Sani Trasporti, una delle principali imprese di autotrasporto della regione e non solo, ha espresso a sua volta grade soddisfazione per il risultato raggiunto: “Crediamo che il capitale umano sia la base per un eccellente risultato. Grazie alla collaborazione di Sima (azienda di Arco di Trento, leader internazionale nelle soluzioni software per la gestione di società di trasporto, logistica e spedizioni, che ha fornito il software gestionale che verrà utilizzato dagli studenti e rappresentata all’incontro dall’amministratore delegato Mauro Pederzolli) allo spirito innovativo dell’Itis Leonardo Da Vinci e al supporto delle istituzioni presenti, questo progetto ha preso forma. Ora non resta che seminare bene per creare nuove opportunità sia per i ragazzi che per le aziende del settore”. Una semina fatta, prima che sugli allievi, sugli insegnanti: l’azienda di Arco di Trento si è occupata anche della formazione degli insegnanti sull’utilizzo corretto del programma, attività che verrà completata in questo mese di gennaio. Subito dopo, gli studenti, supportati dagli insegnanti opportunamente istruiti, potranno quindi approfondire fattivamente l’uso di questo software, sia in classe presso un laboratorio attrezzato ad hoc, sia direttamente presso l’azienda parmense Sani Trasporti che si è dichiarata disponibile ad accoglierli anche nel periodo di alternanza scuola-lavoro. “È un progetto che, una volta divenuto pienamente operativo, riuscirà quindi a rispondere a diversi obiettivi”, ha concluso Leonardo Lanzi. “ Consentirà di formare gli studenti su competenze fondamentali richieste dalle aziende di trasporto prima di immettersi sul mercato del lavoro; migliorerà il dialogo con le aziende committenti che chiedono risposte di trasporto sempre più evolute; infine consentirà di qualificare e strutturare ulteriormente le imprese locali dell’autotraporto, rafforzandole nei confronti di una concorrenza estera dequalificata e basata quasi esclusivamente sul prezzo”.