Trasporto delle merci cinesi in mano alla mafia, arrestate 33 persone nell’operazione China Truck

Duro colpo per la mafia cinese, molto attiva nel settore dell’autotrasporto, che giovedì mattina ha subito quello che la Polizia ha definito uno “scacco al re”. Trentatre persone sono state arrestate, altre 21 sono indagate in stato di libertà nell’ambito dell’operazione “China Truck” diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze. L’organizzazione di carattere internazionale “si occupava principalmente della gestione in regime di monopolio del trasporto su strada della merce di origine cinese o prodotta in Italia da cittadini cinesi”, si legge in un comunicato della Polizia. “Gli investigatori sono stati in grado di documentare l’evoluzione dell’associazione che, da Prato, aveva esteso la propria influenza a Firenze, Roma, Milano, Padova e Pisa, sino a varcare i confini nazionali e arrivando in Francia e Spagna”. Continua a leggere

Pedaggi troppo cari su A24 e A25, la protesta dell’autotrasporto: “Lasceremo l’autostrada”

I camionisti lasceranno l’autostrada e utilizzerano la viabilità ordinaria se non verrano riconosciute le “loro buone ragioni di fronte ad aumenti del 12,89 per cento dei pedaggi sulla A24 e A25. Ragioni che si traducono nella richiesta di un pacchetto di agevolazioni e di interventi per la messa in sicurezza delle autostrade da e per Roma rivolta tanto al Governo che alla società di gestione delle due arterie”. Lo hanno annunciato, proclamando lo stato di agitazione della categoria, le principali sigle abruzzesi dell’autotrasporto per conto terzi, Assotir, Cna-Fita, Confartigianato-Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap Abruzzo. Continua a leggere

Troppi camion vecchi sulle strade italiane, solo il 4,2 per cento è stato immatricolato dopo il 2015

“Se è vero che l’economia italiana si sta riprendendo, e tra i vari indicatori di tale ripresa c’è anche l’incremento della domanda di trasporto, sembra lecito domandarsi perché il mercato dei veicoli industriali sia in frenata e, conseguentemente, quali vettori – e con quali veicoli – rispondano all’incremento della domanda italiana di trasporto, non solo internazionale”. Lo dichiara il presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’Unrae, Franco Fenoglio, commentando i dati relativi alle immatricolazioni dei veicoli industriali, cresciuti nel 2017 solo del 2,4 per cento. “Siamo in presenza di un’anomalia che dovrebbe far riflettere”, spiega Fenoglio che pone l’attenzione sulla sicurezza stradale e ricorda “le cronache dei primi giorni di quest’anno”, che “hanno registrato un sensibile aumento degli incidenti che vedono coinvolti veicoli pesanti”. Continua a leggere