Un’infrastruttura può cambiare il destino di un territorio. Ne è assolutamente convinto convinto Stefano Cenci, presidente di Unindustria Civitavecchia, secondo il quale lo sblocco della Trasversale Orte – Civitavecchia, deciso dal Consiglio dei ministri e annunciata dal Governo, rappresenta “una misura capace di cambiare le sorti economiche di tutta l’area di riferimento, un’opera che sarà un grande volano di sviluppo per tutta l’Italia Centrale. Un’opera che, una volta terminata, unirà snodi fondamentali per la viabilità e l’intermodalità come il porto di Civitavecchia, l’autostrada A1,l’A12, l’E45, l’E55, l’interporto di Orte”.“In particolare lo scalo di Civitavecchia, il più grande del Mediterraneo, non potrà che avere effetti positivi, in termini di crescita, sviluppo e occupazione”, ha evidenziato Stefano Cenci. “Ma l’opera è fondamentale anche nell’ottica della collaborazione sempre più rafforzata tra le Autorità portuali di Civitavecchia e Ancona, che proprio la scorsa settimana hanno siglato un Protocollo di intesa in tal senso. L’obiettivo primario ora è quello di procedere spediti per arrivare nel più breve tempo possibile ad appaltare l’opera, visto che sono già stanziati oltre 400 milioni: nel frattempo attendiamo che sia completato il tratto da Cinelli a Monteromano, la cui a consegna è prevista per il luglio 2018. È una notizia che aspettavamo da quasi mezzo secolo e che ora diventa finalmente realtà”.