Dall’Italia a due velocità all’Italia a due cilindrate. Tra Nord e Sud del Paese cambiano sensibilmente le caratteristiche delle auto. Secondo uno studio di facile.it, realizzato elaborando i dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la cilindrata media delle auto in circolazione in Italia è di 1.486 cc. Ma, anche in questo campo, il Paese è spaccato. La classifica delle vetture con la cilindrata più alta è monopolizzata dalle province del Nord e per trovare la prima realtà del Sud, Isernia, bisogna scendere fino alla 24esima posizione.
In vetta ci sono Bolzano (1.664 cc) e Trento (1.625 cc), con cilindrate che superano di oltre il 9 per cento la media nazionale. Ma i valori, spiega facile.it, sono “sicuramente condizionati dall’elevato numero di fuoristrada diffusi in regione”. Al terzo posto c’è Vicenza (cilindrata media 1.570 cc), seguita da Mantova e Treviso (entrambe con 1.568 cc). Napoli, con una cilindrata media di 1.363 cc, guida invece la classifica delle auto meno potenti, seguita da Palermo (1.389 cc), Carbonia-Iglesias (1.406 cc), Messina (1.412 cc) e Reggio Calabria (1.413 cc). “Conformazione del territorio, tipologia di utilizzo e reddito del proprietario sono tra i principali fattori che determinano la scelta di un veicolo; non stupisce quindi vedere un divario marcato, in termini di cilindrata, tra le province meridionali e quelle settentrionali, che raggiunge addirittura il 20 per cento se si confronta Bolzano con Napoli”, spiega Diego Palano, responsabile BU Assicurazioni di Facile.it. Ma c’è un altro elemento che può spiegare la differenza tra le varie province: l’incidenza che ha la cilindrata ha sul costo dell’assicurazione, soprattutto in alcune zone del Mezzogiorno. “A conferma di questo dato”, si legge in un comunicato, “Facile.it ha fatto una simulazione del costo dell’Rca per un automobilista residente a Napoli, considerando lo stesso modello d’auto, con identico utilizzo e alimentazione (benzina), ma con potenza differente. Il primo è un veicolo con cilindrata 1.200 cc e 60 cv, il secondo ha invece 1.600 cc di cilindrata e 182 cv. Al netto delle promozioni applicate da singole compagnie assicuratrici, il miglior prezzo Rca ottenibile per il veicolo meno potente è di 614 euro annui, quello riservato all’auto con cilindrata più elevata è di 769 euro, il 25 per cento più caro”.
Credits: facile.it