Indagata per corruzione: la sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari si dimette

È stato un prezioso Rolex a indicare a Simona Vicari, sottosegretaria al ministero dei Trasporti, che  era scoccata l’ora di dimettersi.  E proprio per colpa di quell’orologio, regalato all’ormai ex sottosegretaria dall’armatore Ettore Morace, 54 anni,  napoletano che ha ereditato dal padre Vittorio la più grande compagnia marittima di aliscafi d’Europa, la trapanese Ustica Lines, ora ribattezzata Liberty Lines. Un prezioso orologio che, secondo i magistrati  della procura della Repubblica di Trapani che hanno indagato Simona Vicari (e arrestato Ettore Morace), rappresenterebbe  un ingranaggio di una corruzione sistematica realizzata attraverso una rete di legami con politici, magistrati, funzionari regionali. Un intreccio di affari, politica, presunti favori e regali, che avrebbe visto, secondo l’accusa, Ettore Morace, donare il costoso orologio in cambio della riduzione dell’Iva per il trasporto marittimo. Un’accusa che Simona Vicari ha respinto con fermezza:  “Dalle intercettazioni telefoniche si capisce benissimo che si tratta di un regalo di Natale. Poi sì, io ho chiamato per ringraziare. Ma se lo avessi ricevuto per corruzione, avrei ringraziato?” ha spiegato l’ex sottosegretaria aggiungendo che “ci sono ministri che hanno preso non uno, ma tre Rolex e sono ancora in carica. Corruzione? Ma di che parliamo? Quell’orologio riguarda rapporti con le persone che uno ha a prescindere“. Simona Vicari ha anche affermato di “non aver agito nell’interesse di una persona, ma nell’interesse di una categoria. Il trasporto marittimo era l’unico mondo del trasporto pubblico rimasto fuori dall’esenzione dell’Iva e il ministro Delrio era a conoscenza di quell’emendamento alla Legge di Stabilità che abbassava l’Iva sui trasporti marittimi dal 10 al 4 per cento“.