Aiutare i diplomati a farsi strada nel lavoro? L’idea di Conftrasporto viaggia fino a Bruxelles

La proposta di aiutare concretamente i giovani diplomati a trovare una strada nel mondo del lavoro, sostenendoli anche economicamente nel non facile (e costoso) viaggio per diventare dei professionisti nel mondo del trasporto merci e della logistica, iniziativa lanciata pochi giorni fa dal presidente nazionale di Conftrasporto Paolo Uggè al Transpotec di Verona e ribadita in una lettera aperta al ministro dei Trasporti Graziano Delrio pubblicata su Il Giornale, non solo ha fatto il giro d’Italia (suscitando moltissimi consensi soprattutto fra i giovani) ma è giunta  fino a Bruxelles. È avvenuto in occasione dei lavori della European Shipping Week, al termine dei quali Stefano Spennati, senior advisor per la politica dei Trasporti e della Logistica della delegazione di Confcommercio a  Bruxelles, ha avuto occasione di presentare l’iniziativa al Commissario europeo per i trasporti Violeta Bulc, con tanto di cartelletta contenente la  lettera aperta pubblicata da “Il Giornale”. Una lettera  in cui Conftrasporto ha invitato il Governo a far cambiare strada ai contributi chiesti dall’Authority del trasporto alle imprese del settore per finanziare la stessa autorità, chiedendo invece che quel denaro possa essere destinato alla formazione di nuovi conducenti di Tir . Una proposta a favore dell’occupazione giovanile apprezzata dal commissario europeo che lo scorso 8 novembre nella sede della Delegazione di Bruxelles di Confcommercio aveva personalmente accolto 100 studenti in occasione della firma del protocollo per rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro che Conftrasporto ha siglato con il ministero dell’Università e della Ricerca, e che ha ascoltato con grande attenzione il riassunto, esposto da Stefano Spennati, del percorso  fin qui compiuto da Fai Conftrasporto per agevolare l’ingresso dei giovani nel settore del trasporto e della logistica.