Omicidio stradale, Giovanardi boccia il testo della Camera: “Reato troppo esteso”

“Contrasterò al Senato il testo licenziato dalla Camera sull’omicidio stradale, che ha esteso il reato di omicidio anche a fattispecie di incidente che possono capitare a chiunque: la mamma che porta il bimbo a scuola, l’agente di commercio, il neo patentato, trasformati in potenziali assassini quando si mettono alla guida”. Lo spiega in un comunicato il senatore dei Popolari liberali, Carlo Giovanardi. “Le leggi”, aggiunge, “si fanno per risolvere i problemi, non per piantare bandierine o dare segnali come pretende di fare il Governo chiedendo al Parlamento di approvare una legge che riconosce essere sbagliata, per cambiarla poi fra pochi mesi”.

Nella nota, Giovanardi rivendica “il merito di aver contribuito ad abbattere il numero dei morti per gli incidenti stradali nel nostro Paese da circa 8000 all’anno negli anni 80 agli attuali circa 3000, con battaglie che mi hanno sempre visto in prima linea a favore della sicurezza stradale e della mobilitazione contro le cosiddette stragi del sabato sera”. “Ho votato in giugno al Senato”, conclude, “per l’inserimento nel nostro ordinamento del reato di omicidio stradale con pene severissime per chi guida ubriaco, drogato o a velocità folle perché non può non mettere in conto di mettere a rischio la vita propria e quella degli altri”.