Omicidio stradale, il governo pensa alla fiducia: al lavoro per un maxiemendamento

Il governo si appresta a chiedere la fiducia sul disegno di legge per l’omicidio stradale ora all’esame dell’Aula del Senato. Secondo l’Ansa, che cita informazioni arrivate da ambienti parlamentari di Palazzo Madama, è probabile che alcune modifiche al testo licenziato dalla Camera vengano introdotte nel maxiemendamento che governo e relatore, Giuseppe Cucca, starebbero mettendo a punto.

Una risposta a “Omicidio stradale, il governo pensa alla fiducia: al lavoro per un maxiemendamento

  1. Non mi piacciono coloro che sono “contro” a prescindere ma sulla vicenda dell’omicidio stradale ritengo proprio che il Governo e il Parlamento abbiano realizzato un bel pasticcio. Pressati da una opinione pubblica giustamente preoccupata ed anche un po’ “incazzata” per gli episodi di pirateria che si verificano sulle nostre strade e dai familiari delle vittime della strada che soffrono in modo diretto le conseguenze dei certi irresponsabili, i legislatori hanno impiegato più di un anno per predisporre una legge che rischia di scontentare tutti. Complimenti! Le ragioni sono tutte da ricercare nella demagogia spinta e nella vergognosa intenzione di far vedere che si fa qualcosa, questo soprattutto da parte del Premier. Noi da tempo abbiamo avanzato proposte che non si possono classificare contrarie alla previsione del reato di omicidio stradale ma che cercano di coniugare severità, certezza della pena senza determinare una situazione “gattopardesca”. Bisogna che tutto cambi perché non cambi nulla. Noi non ci stiamo e lo gridiamo a gran voce contro i demagoghi del palazzo, gli sfruttatori del dolore altrui e dei troppi incapaci che siedono immeritatamente in un luogo dove si dovrebbe, almeno su alcuni temi, cercare soluzioni per i cittadini. Le proposte da parte nostra sono state avanzate ma poco ascoltate. Il risultato? il pasticcio che è sotto gli occhi di tutti. Non riteniamo di avere la verità in tasca ma siamo certi che la gente si attenda un provvedimento che dia la certezza della pena senza la possibilità di sconti e soprattutto che si applichi a tutti, stranieri compresi. Quanto il Parlamento si appresta ad approvare, salvo modifiche, non contiene questi sacrosanti principi. Ora addirittura il Premier che sta facendo una pessima figura, pensa di porre la fiducia su un maxiemendamento. Un bel modo di governare; non c’è che dire. Attendiamo fiduciosi che almeno ciò che uscirà approvato possa raggiungere gli scopi che tutti si attendono. Abbiamo molti dubbi in proposito e temiamo che sia la solita musica per consentire a “Qualcuno” di annunciare in conferenza stampa “per la prima volta abbiamo dato una risposta al tema degli omicidi stradali che tanti familiari delle vittime si attendevano”. La solita politica degli annunci. LA speranza è di avere torto e, se così fosse, saremo i primi a riconoscerlo.

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