Tassisti e noleggiatori di auto Ncc saranno spazzati via dalla multinazionale Usa?

“Centinaia di sequestri, decine e decine di pubblici amministratori e funzionari indagati e inquisiti, vergognose cene carbonare e incontri con politici e parlamentari organizzate anche da rappresentanti di una nota società americana e ancora, spudoratamente, si prova a raccontare la solita favoletta del libero mercato e della concorrenza”. Sono parole durissime quelle usate dai rappresentanti dei sindacati  Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi, Associazione Tutela Legale Taxi e Anar-autonoleggiatori romani per denunciare  il tentativo “di forzare l’attuale quadro normativo che impedisce a una potente multinazionale americana di poter mettere le mani sull’intero settore del trasporto pubblico non di linea”. Una minaccia contro la quale tassisti e noleggiatori con conducente italiani sono pronto a dare battaglia senza esclusione di colpi, decisi ” a non lasciarci intimidire, pronti a continuare la nostra battaglia per il ripristino della legalità nel settore, contro qualsiasi forma di abusivismo e in difesa del nostro lavoro”. E, se necessario, “pronti anche alla mobilitazione contro ogni regalo che potrà essere eventualmente fatto a chi fino a oggi ha sistematicamente violato le regole o ad eventuali multinazionali americane”.A cominciare da quella, mai citata dai rappresentanti sindacali ma forse facilmente identificabile in Uber, “pronta a essere ricevuta in audizione presso il Senato della Repubblica, per tentare di forzare l’attuale quadro normativo che le impedisce di poter mettere le mani sull’intero settore del trasporto pubblico non di linea”.