Ci sarà anche Giuseppe Mainini, detto Bobo, ex pilota di rally e per due volte vice campione del mondo, al via del Giro di Lombardia in handbike, una maratona di 530 chilometri che partirà sabato 7 novembre da Corbetta (Milano) e toccherà i territori di Pavia, Cremona, Mantova, Brescia, Bergamo, Lecco, Como e Legnano. Mainini è disabile dal 1998, quando, durante una gara con la sua auto, precipitò in un burrone, restò in coma per 22 giorni, perdendo l’utilizzo degli arti destri superiori e inferiori e riportando così una disabilità dell’80 per cento.
Grazie anche all’aiuto di Alex Zanardi, Mainini è ritornato allo sport, iniziando così a macinare chilometri in handbike, la bicicletta che viene spinta usando le braccia e non le gambe. In questi giorni Mainini ha incontrato al Pirellone il vice presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti e l’assessore regionale lombardo all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia. “Quando si subisce un terribile incidente come quello che purtroppo ha coinvolto Bobo Mainini è difficile trovare nuovi stimoli per andare avanti. Ma lui non ha mollato e si è rimesso in gioco, continuando a fare sport con entusiasmo e passione. Ciò fa di Mainini un grande esempio di vita per tutti”. Così hanno commentato Garavaglia e Cecchetti, a margine dell’incontro.