La Formula 1 chiede più sicurezza, il futuro potrebbe essere la Yellow Zone

In Formula 1 la safety car è stata introdotta per aumentare la sicurezza sul circuito in seguito a incidenti. Consente infatti di proseguire con i giri di pista seppure a velocità ridotta e senza la possibilità di sorpassi, evitando così di fermare la corsa. L’incidente di Jules Bianchi ha reso però necessario pensare a qualcosa di nuovo. La Fia e l’intero Circus ne parleranno durante il prossimo Consiglio Mondiale fissato per il 3 dicembre. Il presidente Jean Todt intanto con un’apposita commissione sta valutando l’esperimento effettuato negli ultimi due Gp della Virtual Safety Car.

Il pericolo verrebbe segnalato in tempo reale al pilota. Tuttavia, il mondo della Formula 1 vuole – giustamente aggiungono sul sito www.derapate.it – “prendere le distanze dalle gare americane nelle quali l’ingresso della SC è evento ripetuto. La F1 vuole che non ci siano troppe neutralizzazioni dei distacchi che rendano clamorosamente artificiale il senso della competizione. Per questa ragione, starebbe prendendo quota l’idea di attivare solo una Zona Gialla su una parte del circuito che congela i distacchi imponendo un limite di velocità uguale per tutti nel tratto in cui c’è pericolo ma lascia i piloti liberi di darsi battaglia altrove. La Yellow Zone è già stata vista in azione con successo alla 24 Ore di Le Mans”.