Studenti, stangata per l’abbonamento ai trasporti: ecco quanto si spende

Quanto spendono gli studenti italiani per l’abbonamento annuale ai trasporti pubblici? Tanto. Un vero e proprio salasso, come ha certificato Skuola.net in un’inchiesta che ha preso in esame le 10 città e le 12 regioni più popolose d’Italia. Per un abbonamento urbano annuale a Roma, Milano, Bologna o Perugia si possono spendere più di 200 euro. In centri come Torino e Genova si arriva a punte superiori a 300 euro.

La situazione è peggiore per gli studenti pendolari, come gli universitari per esempio, che arrivano a spendere più di mille euro l’anno in media per spostarsi nell’intera regione. Non solo, in regioni come Sicilia, Puglia o Liguria devono sborsare cifre vicine ai duemila euro per un abbonamento annuale in ultima fascia. E comunque anche nelle migliori condizioni possibili, ovvero nella fascia chilometrica più favorevole, è difficile spendere meno di 200 o 300 euro. Soprattutto nel caso di trasporto integrato con i mezzi pubblici locali. Le regioni hanno creato delle tariffe agevolate, ma non sempre gli studenti hanno diritto a riduzioni: a Roma, per esempio, non esiste più da almeno due anni la tariffa mensile agevolata. E alla riduzione annuale si accede solo con redditi Isee inferiori a 20.000 euro annui, come accade anche a Genova. Quali sono i centri urbani più costosi? Genova, Perugia a Napoli detengono la palma delle città da incubo per l’abbonamento mensile, qualora non si abbia diritto alle tariffe ridotte. A Genova uno studente che superi il reddito Isee spende 46 euro, mentre a Perugia non sono previste riduzioni mensili per studenti delle scuole superiori, che pagano 55 euro al mese contro i 45 degli universitari. A Napoli uno studente spende 41.20 euro per il mensile urbano. Vita più facile a Catania, Palermo e Firenze, dove l’abbonamento mensile si aggira intorno ai 20 euro. A Bari gli studenti universitari pagano addirittura solo 12 euro. Per quanto riguarda l’abbonamento annuale è di nuovo Genova a battere tutti: chi supera i 20mila euro di Isee paga 395 euro. Torino segue a ruota: per un abbonamento annuale che copra l’area urbana e suburbana uno studente arriva a pagare 325 euro. Più economica Roma: 250 euro. E per chi deve muoversi da una città all’altra per raggiungere l’Ateneo? In assenza di tariffe agevolate, ci si rivolge inevitabilmente alle tariffe a chilometraggio regionali di Trenitalia il cui costo varia da 1000 a 2000 euro e oltre: per l’abbonamento annuale di ultima fascia in Sicilia e Puglia, per esempio, si superano i 2000 euro; circa 1.800 euro in Liguria e Sardegna dove si scende a 1000 euro l’anno se il centro da cui parte lo studente sia distante poco più di cento chilometri, compresa la riduzione under 26. Esistono comunque in gran parte delle regioni italiane tariffe integrate che agevolano gli spostamenti tra due centri includendo sia la tratta ferroviaria sia l’abbonamento bus urbano, o un sistema a zone, come nel Lazio: l’ultima fascia della zona laziale, infatti, può comunicare con il capoluogo con una tariffa annuale ridotta per studenti di 576 euro.