XL1, la Volkswagen con le ali: più corta di una Polo e più bassa di una Porsche

La XL1 è un’auto del futuro costruita nel presente. L’elevato tasso di innovazione che caratterizza questa vettura non solo si riflette nelle tecnologie impiegate, ma anche nel fatto che la Volkswagen produce gran parte della XL1 in fibra di carbonio rinforzata (CFK), leggera e robusta. La monoscocca (che prevede i posti per guidatore e passeggero leggermente sfalsati), tutti i componenti esterni della carrozzeria e gli elementi funzionali (come le barre antirollio) sono in CFK. La Volkswagen impiega componenti in CFK prodotti con procedura RTM (Resin Transfer Moulding). I valori di densità e peso specifico di questo materiale corrispondono soltanto al 20 per cento circa di quelli riferiti a un paragonabile rivestimento esterno in acciaio.

Ciononostante, i componenti in fibra di carbonio presentano una rigidità e una portata che non hanno nulla da invidiare a componenti analoghi in acciaio o alluminio. I componenti del rivestimento esterno della XL1 sono spessi solo 1,2 mm. La XL1 è lunga 3.888 mm, larga 1.665 mm e alta solo 1.153 mm. Si tratta di dimensioni estreme rispetto alle normali misure delle vetture: la Polo, sebbene simile per lunghezza (3.970 mm) e larghezza (1.682 mm), risulta ben più alta (1.462 mm). Anche una sportiva purosangue come la Porsche Boxster è comunque più alta di 129 millimetri (1.282 millimetri). La Volkswagen XL1, con un consumo di 0,9 l/100 km, è la vettura di serie più parca nei consumi al mondo. Il sistema ibrido plug-in garantisce alla due posti fino a 50 chilometri di autonomia con alimentazione completamente elettrica, quindi a emissioni zero. Sarà prodotta nello stabilimento tedesco di Osnabrück con lavorazione artigianale.

Credits: Volkswagen