Il Tar del Lazio non ha concesso la sospensiva sui costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto così come invece era stato richiesto da esponenti della grande committenza che si riconosce in Confindustria. I giudici del Tribunale amministrativo regionale si sono infatti riservati di entrare nel merito della questione nella prossima udienza che è stata fissata per il 25 ottobre prossimo. Un ricorso era stato proposto anche dai rappresentanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato secondo i quali i costi minimi, fissati da una legge dello Stato, sarebbero contrari alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza. Una decisione subito “condannata” dal segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, che aveva sottolineato come “l’Antitrust, per la prima volta nella sua storia, si fosse autonomamente costituita in giudizio per chiedere addirittura l’annullamento di una Legge”, ponendo formalmente davanti al Tar “la questione di legittimità costituzionale sui poteri affidati recentemente all’Antitrust. Spesso si sente parlare dei poteri forti”, aveva denunciato Russo, “e in questo frangente ci è più chiaro a cosa ci si riferisce quando se ne parla”.