Prezzi pazzi, un litro di benzina costa come 23 chili di arance di Rosarno

Un litro di benzina verde alla pompa costa come 23 chili di arance a Rosarno, dove vengono pagati ai produttori agricoli appena 8 centesimi al chilo, del tutto insufficienti per coprire i costi di produzione e raccolta. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che con il nuovo record raggiunto dalla benzina il pieno per una automobile media (50 litri) ha raggiunto i 93 euro. “Si tratta”, sottolinea la Coldiretti, “degli effetti evidenti delle distorsioni presenti sul mercato con il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica che ha addirittura superato quello per alimenti e bevande”. 

“In un Paese come l’Italia dove l’88 per cento dei trasporti commerciali avviene per strada, il record dei prezzi dei carburanti”, sottolinea sempre la Coldiretti, “ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione. Benzina, trasporti e logistica incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura e, solo nelle campagne, il caro gasolio”, precisa la Coldiretti, “ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua. A subire gli effetti del record nei prezzi”, conclude la Coldiretti, “è però l’intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole”.