A22, pubblicato il bando per la concessione Infuriati i presidenti di Trento e Bolzano

È stato pubblicato lunedì il bando di gara riguardante l’Autostrada A22 Brennero-Modena. Come comunica l’Anas il bando riguarda l’affidamento in concessione delle attività di costruzione relative alla realizzazione degli investimenti di adeguamento e di manutenzione straordinaria, di completamento della realizzazione degli interventi previsti nella vigente convenzione, della gestione e manutenzione della suddetta Autostrada nonché della realizzazione degli investimenti previsti dal D.L. 78/2010. L’importo complessivo degli investimenti previsti è pari a 3 miliardi di euro ed è comprensivo degli investimenti attualmente posti a carico del concessionario uscente, il cui completamento è previsto dopo il 30 aprile 2014. 

“Il via ufficiale alla procedura”, ha dichiarato l’amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci, “testimonia l’impegno della società a rispettare i tempi fissati per l’espletamento della procedura per il riaffidamento della concessione dell’Autostrada A22, con evidenti effetti positivi anche per la realizzazione del tunnel ferroviario del Brennero”.
La durata massima della concessione è di 50 anni a partire dal 1 maggio 2014. Il nuovo concessionario dovrà corrispondere allo Stato, a partire dal 31 dicembre 2011, un importo annuo di 70 milioni di euro fino ad un importo complessivo non inferiore a 568,7 milioni di euro e dovrà, inoltre, accantonare al “Fondo Ferrovia” un importo annuo non inferiore a 34,4 milioni di euro per tutta la durata della concessione. Il nuovo concessionario dovrà anche versare al concessionario uscente un importo non superiore a 897,8 milioni di euro per le opere realizzate e non ancora ammortizzate al 30 aprile 2014.
La notizia della pubblicazione del bando – con il mancato rinnovo della concessione (la gestione è infatti ora all’Autobrennero spa, con maggioranza detenuta dalle Province autonome di Trento e di Bolzano) – ha provocato numerose polemiche, con gli amministratori locali furibondi. “D’ora in avanti non dirò più nulla, faremo invece prima i fatti che perseguano i nostri interessi”, ha dichiarato ai quotidiani locali il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai. “Prendo atto che nessuna documentata argomentazione ha sortito effetti. Il governo fa i bandi come crede, ma visto che i nostri ‘nemici’ leggono i giornali io non dirò più nulla. Il governo ha definitivamente dimostrato che non gliene frega un tubo di studiare strategie comuni”. E sul tunnel ferroviario, per il quale al 2014 l’Autobrennero avrà accantonato oltre 500 milioni di euro aggiunge: “Se fino a oggi in Trentino Alto Adige non ci sono state manifestazioni contro il tunnel è perché i poteri locali ci hanno messo la faccia. D’ora in avanti se ne occupi Roma direttamente”. Il presidente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, ha adombrato l’ipotesi di una combine: ”Ho l’impressione”, ha detto, “che in Italia ci sia un interessato e che abbia i giusti contatti”. Dichiarazioni alle quali ha replicato il ministro alle Infrastrutture e Trasporti: “Se il presidente Durnwalder”, ha detto Altero Matteoli, “al quale mi lega un ottimo rapporto, è a conoscenza di fatti irregolari o, come ha affermato, di possibili combine dietro il bando di gara sul rinnovo della concessione dell’A22 – Autobrennero, che al sottoscritto non risultano, li rendesse pubblici facendo i nomi e i cognomi dei responsabili”.