È stato un luglio particolarmente difficile per Fiat. Secondo le stime di Jato Dynamics, che anticipa i dati ufficiali dell’Acea, il marchio italiano è quello, tra i top ten più venduti in Europa, che ha subito il calo maggiore, cedendo – rispetto a luglio del 2010 – il 15,4 per cento a 52.670 unità. La flessione delle vendite Fiat ha permesso ad Audi (con 54.414 unità vendute in progresso del 7,8 per cento) di scavalcarla al settimo posto, facendo scendere il brand torinese in ottava postazione. Il progresso maggiore lo ha segnato Volkswagen con 136.516 auto vendute in Europa (+13,7 per cento), stabile al primo posto della classifica. Secondo nella top ten è il marchio Ford con 81.272 unità (-4,3 per cento), seguito da Renault (77.546 unità, in calo del 9,6 per cento).
Unico altro progresso in classifica, oltre a Volkswagen ed Audi, è quello di Mercedes (+1,1 per cento), mentre Bmw è scesa del 2,1 per cento.
Tra i 10 modelli più venduti, tra cui non compare alcuna vettura Fiat, il primato europeo va ancora alla Volkswagen Golf (+2,9 per cento), seguita dalla Volkswagen Polo (+0,7 per cento). Al terzo e al quarto posto ci sono invece due vetture Ford, rispettivamente la Fiesta (-11,7 per cento) e la Focus (+18,6 per cento). Quest’ultima segna il secondo maggior progresso della top ten dopo la Volkswagen Passat (+22,6 per cento). Il calo più accentuato invece è quello della Renault Megane (-16,2 per cento).
Tornando ai dati generali del mercato europeo, a luglio le vendite di nuove vetture sono scese dell’1 per cento rispetto a un anno fa, attestandosi a 1.051.332 unità. Nei primi sette mesi dell’anno invece il mercato ha ceduto in Europa l’1,7 per cento segnando 8.385.517 unità.
Secondo le stime di J.D Power le vendite nella sola Europa occidentale sono scese a luglio dell’1,6 per cento attestandosi a 986.936 unità. Tra i cinque principali mercati, la Germania è l’unico a luglio con un bilancio positivo (+9,9 per cento a 261.000 unità). In calo Francia (-5,9 per cento a 159.945 unità), Italia (-10 per cento a 137.442 unità), Regno Unito (-3,5 per cento a 131.634) e Spagna (-4 per cento a 78.913).