L’auto blu diventa ecologica, il sindaco di Latina userà una C-Zero elettrica

È una Citroen C-Zero, contrassegnata dal logo con la torre del Municipio, la scritta Comune di Latina e una frase ad hoc, l’auto scelta dal presidente della commissione Mobilità del Consiglio regionale del Lazio, Giovanni Di Giorgi, che, come sindaco di Latina, ha voluto dotarsi per i suoi spostamenti in città di una vettura elettrica. ”Una scelta”, si legge in una nota, “in perfetta linea con la sua politica di mobilità sostenibile, con cui ha bruciato i tempi. Di Giorgi è, infatti, il primo sindaco italiano che pensando al rinnovamento del parco macchine del Comune, ha preferito alla obsoleta mobilità delle auto blu, un veicolo che per lui rappresenterà lo stile del muoversi del futuro”.

L’auto, acquistata dall’amministrazione comunale con un leasing previsto per 36 mesi e consegnata al primo cittadino lunedì 8 agosto in piazza del Popolo a Latina, è, infatti, in grado di competere con le attuali sfide ambientali: zero litri di carburante, zero emissioni Co2, zero inquinamento acustico. Dispone di un’autonomia di 120 chilometri e si ricarica in 6-7 ore collegandola a una semplice presa domestica da 220 Volt-16 Ampere, quanto un normale frigorifero. Un tempo di ricarica che si riduce a 30 minuti utilizzando, invece, un morsetto specifico con corrente monosfera da 125 Ampere.
“Voglio dare il buon esempio”, ha dichiarato Di Giorgi, “avviando così un percorso finalizzato a ridurre il più possibile l’inquinamento in città dove il principio della mobilità sostenibile sia molto sviluppato. Inoltre la mia scelta ha lo scopo di coinvolgere tutti gli attori presenti nel territorio comunale, a partire dai colleghi fino ad arrivare ai singoli cittadini per cambiare le abitudini e avere, in un lasso di tempo ragionevole, un reale ed efficace impatto sull’ambiente”.
“Per incentivare i cittadini ad acquistare auto elettriche”, ha proseguito il sindaco, “stiamo pensando a una serie di benefit come per esempio realizzare dei parcheggi dedicati esclusivamente a questa tipologia di auto, offrire il servizio di ricarica, almeno per un periodo di sperimentazione, per poi pensare a una card personalizzata per i proprietari dei veicoli. Progetti che intendiamo e speriamo di realizzare nel breve periodo, ai quali ne seguiranno di più ampli come la possibilità di dotare le colonnine per le ricariche di impianti fotovoltaici per chiudere ‘ecologicamente’ il ciclo, il tutto magari utilizzando finanziamenti statali”.
Per la sua strategia di mobilità sostenibile, Giovanni Di Giorgi potrebbe avvalersi di strutture di ricerca scientifica qualificata e all’avanguardia come il polo d’eccellenza di Cisterna Pomos (Polo Mobilità Sostenibile) che potrebbe fornire un supporto scientifico e propositivo per ampliare la rete e i servizi di mobilità sostenibile dell’uomo.