Che carriera, camionista diventa manager di un gruppo quotato in Borsa

L’autotrasporto e più in generale il mondo dell’imprenditoria non soffrono ovunque. C’è infatti un ex camionista e maestro elementare che ora fa il manager di un gruppo vicino alla quotazione in Borsa. Non stiamo parlando di un piccolo imprenditore italiano, ma di un tibetano. Il boom economico viaggia infatti a grandissima velocità in Tibet: la regione himalayana è al centro dei progetti di sviluppo della Cina, che nella patria del Dalai Lama ha investito risorse e ambizioni di lungo periodo.

Su tutte, quella di trasformare un’area «arretrata come nel Medioevo europeo» in un nuovo trampolino di lancio per la corsa al benessere della nazione. Cinese, ovviamente. La storia di Dawa Dunzhu viene raccontata da portale Lettera43.it. “Oggi Dawa”, si legge sul sito, “è a capo del gruppo Dashi, potente compagnia che ha sede a Lhasa e commercia prodotti tipici come acqua e olio di noce. L’edificio principale è elegante, al limite del kitch. Il titolare, un uomo sulla cinquantina ben portati, accoglie i visitatori in abito tradizionale. Trent’anni fa sbarcava il lunario da maestro elementare. Poi, nel 1983, Pechino mise in campo un progetto di finanziamenti agevolati con lo scopo di creare «famiglie da almeno 100 mila yuan all’anno». Fu uno dei primi tentativi di trasformazione della regione ribelle da parte del dragone asiatico. Dawa ottenne 20 mila yuan e mise su una piccola ditta di trasporti. Nel 1990 aveva accumulato abbastanza soldi per aprire una piccola impresa familiare di import-export che comprava merce – stoffa soprattutto – nelle città cinesi e poi rivenderle al di là del confine, in India. Nel 1997 fu la volta di un’impresa edile che si occupava di costruzioni finanziate dal Partito comunista e sei anni dopo furono inaugurate due nuove fabbriche, una di acqua e l’altra di olio di noce. Prodotti tipici di qualità, ideali per un Paese in rapida crescita. Un brand di successo da esportare in tutto il mondo”.