Frenano gli incidenti sul lavoro. Il pericolo accelera solo sulle strade

Ancora in calo le vittime di incidenti sul lavoro che nel 2010, secondo i dati contenuti nel rapporto annuale dell’Inail presentato alla Camera, sono scesi per la prima volta sotto la soglia dei 1000, fermandosi a 980, con un calo del 6,9 per cento rispetto ai 1.053 morti del 2009. E in diminuzione sono anche gli infortuni nel complesso: 775.374, in calo dell’1,9 per cento rispetto al 2009. Dati che appaiono ancora più importanti se si pensa che solo 10 anni fa gli infortuni erano oltre un milione e i morti 1452. Ma se il segno meno riguarda anche gli infortuni ‘in itinere’ (ovvero quelli che si sono verificati al di fuori del luogo di lavoro, nel percorso casa – lavoro – casa e causati principalmente da incidenti stradali, con un calo nel 2010 del 4,7 per cento rispetto all’anno precedente) sono invece cresciuti, del 5,3 per cento, gli infortuni occorsi ai lavoratori per i quali la strada rappresenta l’ambiente di lavoro ordinario: autotrasportatori, rappresentanti di commercio, addetti alla manutenzione stradale. I casi sono passati dai 50.969 del 2009 ai 53.679 del 2010, il valore più alto dal 2005, primo anno di rilevazione strutturale e completa del dato. A conferma che la sicurezza, per strada, è sempre poca.