Nuove stazioni della metro a Milano, ma mancano i parcheggi

Il 26 marzo verranno inaugurate quattro nuove stazioni della linea gialla della metropolitana di Milano. Quattro stazioni costruite in circa dieci anni, un tempo biblico se si pensa alla media europea. I mezzi di superficie dell’area Nord Ovest cambieranno tragitti e capolinea con il conseguente cambio delle abitudini di migliaia di cittadini milanesi. “Il tutto – denuncia la Cgil – senza una organica idea di sviluppo del trasporto pubblico, una miopia che causerà non pochi disagi per quei cittadini che non disporranno di parcheggi utili all’interscambio con la metropolitana”. Nino Cortorillo, segretario generale della Filt Cgil lombarda, sottolinea come non si sia pensato a un’area di parcheggio per nessuna delle nuove fermate della metropolitana. La linea rossa, per esempio, la più vecchia della metropolitana milanese ha alcune fermate strategiche in cui i pendolari possono lasciare l’auto senza dover entrare nel centro della metropoli, da Lampugnano a Molino Dorino, per esempio. “Oggi”, dice Cortorillo, “sappiamo che nonostante tutti dicano che le metropolitane devono avere strutture di accesso, si è aperta l’ennesima metropolitana ad Affori priva di parcheggi. In 10 anni a Milano si sono costruite poche fermate mentre in Europa le città investono in linee intere. Si continuano a presentare progetti solo sulla carta. Solo a Milano si ha avuto l’idea geniale di progettare metropolitane senza parcheggi. E con quelli esistenti saturi. A oggi non si sa che fine farà l’Ecopass e quali scelte verranno prese tra traffico e inquinamento”.