Tempi di attesa durante le operazioni di carico e scarico delle merci i ritardi nei pagamenti: due temi da sempre caldissimi per il mondo dell’autotrasporto che dopo i recenti incontri tra esponenti del Governo e delle associazioni di categoria ha visto finalmente qualcosa “muoversi”. Il Consiglio dei ministri di lunedì 19 maggio 2025 ha infatti approvato alcuni provvedimenti, riducendo, per quanto riguarda i tempi di attesa per i veicoli industriali, dagli attuali 120 minuti a 90 il “periodo” per cui non è dovuto alcun indennizzo all’autotrasportatore. Superato questo termine, scatterà automaticamente un indennizzo di 100 euro per ogni ora di ritardo. E non basta: grazie al l’introduzione della responsabilità solidale tra committente e caricatore nel pagamento degli indennizzi verrà rafforzata la posizione contrattuale Continua a leggere
Archivi giornalieri: 20 Maggio 2025
Richiude il traforo del Monte Bianco: per 15 settimane rischio intasamento agli altri valichi
Quindici settimane, a partire dalle 17 di lunedì 1 settembre 2025 fino allo stesso orario (scelto da qualcuno evidentemente poco scaramantico….) di venerdì 12 dicembre 2025: tanto durerà la chiusura totale al traffico del Traforo del Monte Bianco decisa, come hanno spiegato i responsabili della società di gestione Tmb-Geie, “per realizzare il secondo cantiere-test dedicato al risanamento della volta”. Il nuovo intervento, dopo quello effettuato nel 2024, interesserà 254 metri della parte più alta della volta di rivestimento della galleria, situati immediatamente a monte e a valle di uno dei tratti già rinnovati lo scorso anno con la demolizione e la ricostruzione completa della sezione, Continua a leggere
Acciacchi e dolori “da moto”: un pilota-osteopata indica la strada per prevenirli e curarli
Muscoli del collo, colonna cervicale, clavicola e scapola, colonna dorsale, muscolatura di braccia e avambracci, estensori e flessori dita, muscolatura delle spalle, colonna lombare, addominali, muscolatura degli arti inferiori: se il mondo delle due ruote dovesse indicare le parti del corpo più sollecitate e più soggette ad acciacchi, probabilmente indicherebbe, in ordine sparso, molte fra queste. A indicarle tutte mettendole per di più nell’esatto ordine di classifica, come se si trattasse di una gara, è invece un solo motociclista, ma che di muscoli e ossa più a rischio in sella alle due ruote se ne intende come pochi altri: per il semplice fatto che oltre a essere un motociclista
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