Più incentivi e maggior certezza delle regole: sono questi gli “ingredienti della ricetta” per curare il trasporto ferroviario merci italiano le cui “condizioni di salute” non sono granchè buone visto che il 2024 è stato un anno “complesso e segnato da significative difficoltà”. Parola di Giuseppe Rizzi, direttore generale dell’associazione Fermerci che intervenendo a Roma alla presentazione della nuova rivista “Parlamento magazine” al Palazzo dei gruppi parlamentari ha denunciato come “i primi dati stimati di fine 2024 abbiano confermato una perdita di circa 1 milione di treni-chilometro rispetto al 2023, portando la riduzione complessiva, rispetto al 2021 – l’anno di ripresa post-pandemica – al 5,5 per cento. Da allora, sono stati persi circa 3 milioni di treni-chilometro”, ha proseguito Giuseppe Rizzi, “a testimonianza di una progressiva contrazione del settore”. Una “diagnosi” non certo positiva, Continua a leggere