Sei droni “spiano” dal cielo l’autostrada controllando i mezzi ma anche le strutture

L’Autostrada del Brennero verrà “spiata” dal cielo con l’obiettivo sia di controllare i flussi di traffico ed eventuali incidenti, così come anche possibili “manovre spericolate”, gestendo così al meglio la mobilità e garantendo maggiore sicurezza, sia di verificare lo “stato di salute” delle strutture.  La società che gestisce la A22 ha in fatti acquisito una prima  flotta di sei droni, destinata a essere ampliata,  che consentiranno di avere un nuovo e ampio “osservatorio in diretta”, raggiungendo anche punti altrimenti difficilmente controllabili (come per esempio piloni portanti di un cavalcavia),

cosa peraltro già avvenuta grazie a due fasi di sperimentazione  realizzate durante l’estate dalla società autostradale per il personale formato  all’uso dei droni sul ponte sul Po e sul viadotto di Colle Isarco, permettendo proprio di raccogliere  informazioni sulle condizioni delle opere ispezionate. “ I droni offrono un supporto preziosissimo  per  raccogliere informazioni in tempo reale, utili per una gestione sempre più connessa e cooperativa della mobilità”, ha spiegato Carlo Costa, direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero sottolineando anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale che verrà impiegata per elaborare, attraverso algoritmi,  i dati raccolti  “in modo da identificare rapidamente eventuali anomalie e arricchire progressivamente un database di informazioni digitali”.