Autostrade del mare, la “nuova Europa” non può affondare a colpi di tasse il lavoro degli armatori

Nuove politiche a supporto della transizione e delle imprese; maggiori fondi europei su infrastrutture green, innovazione, ricerca e formazione; maggiore attenzione ai benefici generati dal trasporto intermodale, semplificando le procedure e autorizzando maggiori dotazioni finanziarie e agevolazioni fiscali per le imprese virtuose: è questo che i rappresentati di Alis e tutti i loro associati si aspettano dalle nuove istituzioni europee che si stanno formando dopo le recenti elezioni. Risposte concrete  a domande alle quali Guido Grimaldi, presidente dell’ associazione logistica dell’intermodalità sostenibile diventata negli anni sempre più punto di riferimento del popolo del trasporto e della logistica, ha invitato il mondo politico a guardare come “priorità assolute” e “con maggiore consapevolezza nei confronti delle criticità vissute dal comparto”. Continua a leggere