Il camionista che ha forzato il blocco uccidendo un sindacalista non è il solo responsabile

Alessio Spaziano il camionista di 25 anni della provincia di Caserta che a Biandrate, in provincia di Novara,  ha forzato al volante del proprio mezzo un posto di blocco travolgendo e uccidendo un sindacalista di 37 anni Adil Belakhdim, non è il solo responsabile di quella tragedia. Insieme con lui ci sono altri colpevoli. Per esempio coloro che lo “hanno indotto a forzare il blocco”, magari ordinandogli di “dover arrivare a destinazione entro un certo orario, e che se non ci fosse riuscito avrebbe dovuto pagare delle sanzioni”. Ad affermarlo è il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggé, secondo il quale il camionista, rinchiuso in carcere a Novara, “non avrebbe dovuto muoversi, ma questa è soltanto l’ultima di una catena di comportamenti che violano norme e regole in vigore “. Intervistato dal quotidiano La Stampa Paolo Uggè non ha avuto esitazioni nel puntare l’indice contro un sistema senza controlli, affermando che “è in atto una guerra di concorrenza tra operatori che vogliono pagare meno il trasporto e che fanno a gara per individuare l’operatore logistico in grado di soddisfare le esigenze del mondo produttivo con i prezzi più bassi per ottenere ritorni economici importanti”. “Sotto accusa”, secondo Paolo Uggé ci sono però anche i Cobas, sindacati che “per crearsi uno spazio approfittano di una situazione di oggettiva difficoltà per organizzare blocchi delle attività, ma sono attività illegali che non vanno promosse e nemmeno consentite”.