Centomila nuovi posti di lavoro: tanto vale il progetto per il ponte sullo Stretto di Messina

Nuovi cantieri per realizzare nuove infrastrutture: la “strada maestra” da seguire per “connettere” l’Italia e renderla competitiva sul mercato internazionale, facendo viaggiare nel minor tempo possibile miliardi di tonnellate di merci oltre milioni di turisti. Ma anche la via per creare occupazione. Un esempio? Il Ponte sullo Stretto di Messina per collegare la Sicilia al continente capace, da solo, di creare qualcosa come centomila lavoratori . Parola di Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, che in un’intervista pubblicata dal quotidiano Il Corriere della sera ha definito “impensabile fare arrivare l’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria con i soldi del Recovery Fund e poi usare il traghetto per arrivare nell’isola”. Continua a leggere



Mascio, il gruppo pronto a far ripartire i lavori per le grandi opere fermando l’inquinamento

I cantieri per le grandi opere, in particolar modo legate alla realizzazione di nuove infrastrutture per garantire migliori collegamenti stradali e autostradali, ferroviari e navali, sembrano davvero pronte a partire, con migliaia di imprese, in tutto il Paese, che stanno “scaldando i motori” in vista dell’attesissima ripartenza. Ma c’è anche chi non si limita a “scaldare” i motori ma a “sostituirli”, per far accelerare, insieme ai collegamenti, anche una mobilità sempre più sostenibile, sempre meno inquinante. È il caso del Gruppo Mascio, società con sede a Mornico al Serio, in provincia di Bergamo, vera e propria “capitale” del mondo delle costruzioni, che con i suoi brand Moviter, Traspoter e Beton Trasporti si occupa di movimentazione terra, calcestruzzi e materiali e del trasporto conto terzi. Continua a leggere