Cavalli marini, la mostra ad Arese dedicata ai motori Alfa Romeo che correvano sull’acqua

Ci sono cavalli che corrono a tutta velocità nel verde dei prati e cavalli (o meglio, cavallucci) che si spostano invece nel blu di mari e oceani. E poi ci sono i “cavalli dei motori”, che possono correre indifferentemente sulla terraferma o sull’acqua. Come quelli realizzati dall’Alfa Romeo, protagonisti di una mostra allestita, in occasione del 110° anno dalla nascita di Alfa Romeo, al Museo di Arese,e aperta fino al 21 febbraio 2021, dedicata ai “Cavalli marini” del Biscione, quelli realizzati per correre sull’acqua: sulle barche da competizioni, ma anche per il trasporto pubblico, sui mezzi militari e da diporto, fino ai motopescherecci. Una mostra che consente di ammirare, oltre a un’ emozionante collezione di dieci barche motorizzate Alfa Romeo di cui nove da competizione che hanno vinto decine di titoli mondiali, europei e italiani e battuto vari record del mondo, anche due bellissime imbarcazioni “prestate” dal Museo barca lariana: Laura I°, uno scafo a tre punti progettato e costruito dai cantieri Abbate, che il 15 febbraio del 1953 riuscì a battere il record di velocità della classe 800 kg che era di Ezio Selva, portandolo da 194 a 226 chilometri l’ora, grazie alla spinta di un motore dell’Alfetta 159 che aveva vinto il Gran Premio di Formula 1 nel 1959, e Glauco, un motoscafo da turismo del cantiere Vidoli di Stresa, costruito nel 1932, con motore Alfa Romeo 6C 1750 marinizzato. Una mostra da non perdere, per poi spostarsi magari “dall’acqua alla terraferma”, dagli scafi alle auto, per scoprire gli straordinari gioielli a quattro ruote esposti, in maniera permanente, dal Museo di Arese, in un “viaggio (attraverso sei piani d’esposizione e un’ampia selezione dei modelli costruiti sin dal 1911, ma anche a filmati dell’epoca), nella storia e nelle imprese “targate” Alfa Romeo.