Ai ladri d’auto, si sa, piacciono particolarmente i Suv, come dimostrato le statistiche secondo le quali lo scorso ne sono stati rubati 5.140, con un più ’11 per cento in più dell’anno precedente. Ma ce n’è uno di cui sembrano essersi davvero innamorati: il Nissan Qashqai (con 917 unità sottratte e + 49 per cento rispetto al 2018) seguito, nelle “preferenze” dei topi d’auto, da Range Rover Sport (502), Range Rover Evoque (374) Kia Sportage (323) e Toyota RAV 4 (321). Ma con una menzione speciale anche peri l BMW X3 che entra di diritto nella top 10 dei più rubati con 270 unità sparite e +85 per cento rispetto al 2018. E ai proprietari di Nissan Qashqai preoccupati di non ritrovare più l’auto posteggiata, il consiglio è di evitare la Campania: qui avvengono oltre la metà (473) dei furti di Qashqai. Il dato emerge dal “Dossier sui furti d’auto”, elaborato da LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2019 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. Scoprendo un altro dato, decisamente sconcertante: solo un’ auto rubata su tre viene ritrovata. Un record che racconta di 95.403 vetture sottratte (oltre 261 al giorno e 11 ogni ora) lo scorso anno , con 34mila s ritrovamenti mentre di oltre 61mila auto si sono perse le tracce, instradate su mercati esteri o utilizzate per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. Numeri da primato ma senza poterne certo andar fieri e che dovrebbe far riflettere la classe politica sull’inadeguatezza dei controlli da parte delle forze dell’ordine che si può anche tradurre in un altro concetto: quello di uno Stato sempre meno presente al fianco dei cittadini.