Arcelor Mittal garantirà il rispetto dei tempi di pagamento con le imprese che trasportano i suoi acciai? E riuscirà a offrire garanzie di sicurezza e riduzione delle attese alle operazioni di carico e scarico? Sono questi i temi caldi che il mondo dell’autotrasporto italiano ha portato al tavolo di confronto al quale si sono seduti, a Roma, i rappresentanti dell’ex quelli di Anita, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto-Confcommercio, Cna Fita. Continua a leggere
Archivio mensile:Gennaio 2020
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Crociere “colpite” e affondate dal Coronavirus: Msc e Costa cancellano le partenze cinesi
Le compagnie di crociere Msc e Costa crociere hanno deciso di cancellare alcune partenze dai porti cinesi in seguito all’andamento dell’epidemia da Coronavirus. Msc ha cancellato tre partenze previste della nave Splendida, che ha una capienza di 6.880 persone e avrebbe dovuto lasciare il porto i primi giorni di febbraio alla volta del Giappone. Costa ha sospeso le partenze previste tra oggi e il prossimo 4 febbraio. Nuove cancellazioni che seguono quelle adottate nei giorni scorsi quando erano state annullate a scopo precauzionale le partenze da Shanghai della Spectrum of the Seas, della compagnia statunitense Royal Caribbean, di Costa Crociere, che aveva bloccato le partenze di tutte le proprie quattro navi di stanza nell’area, Costa Serena, Costa Atlantica, Costa Venezia e Costa Neoromantica, dal 25 gennaio al 2 febbraio, Continua a leggere
Camion a Lng: nessun dubbio sulla bontà del “fine”, ma su prestazioni, affidabilità…?
Nessun dubbio sulla bontà dell’obiettivo da raggiungere, contribuire a ridurre montagne di sostanze inquinanti, cancerogene, emesse dai tubi di scappamento di moltissimi camion spesso vecchissimi, e nessuna particolare incertezza neppure sul fatto che i i tir di nuova generazione alimentati a Gnl, gas naturale liquefatto, possano essere il miglior veicolo ( almeno attualmente disponibile e in attesa di scoprire se sarà d avvero possibile entrare nell’era dell’idrogeno o di chissà cos’altro) per difendere davvero l’ambiente e renderlo sostenibile. Le domande (e i dubbi) di moltissimi autotrasportatori, semmai, riguardano ben altri aspetti: i camion a gas possono davvero garantire le prestazioni offerte dai diesel? Continua a leggere
Camion che difendono l’ambiente? Le imprese fan di tutto per spingerli, la politica per fermarli
Italia esempio da seguire per l’intera Europa nella lotta all’inquinamento ambientale provocato dai mezzi pesanti, “combattuta” sostituendo vecchi camion inquinanti con moderni Tir alimentati a Gnl (sono 2250 i veicoli industriali di nuova generazione in circolazione nel Belpaese, di cui 1041 immatricolati nel 2019 con un più 50 per cento rispetto al 2018) ma anche aprendo nuove stazioni di rifornimento (63 i punti di vendita lungo lo Stivale, un quarto dell’intera rete del vecchio continente, e altri 42 in fase di progetto). Ma anche Italia da “condannare senza appello”, alle prese con mille ostacoli da superare in questa sua “corsa” verso la sostenibilità e la tutela ambientale, con tir che, superata Salerno scendendo verso sud, non trovano più neppure l’ombra di una stazione di rifornimento di Gnl, o con intere flotte costrette a stare ferme perché nessun politico è stato anche solo sfiorato dall’idea che andassero realizzati dei terminal sul proprio territorio (il primo della sua storia dovrebbe nascere nel 2021 a Ravenna) per garantire quei rifornimenti che invece, dipendendo dall’estero, in particolare da Marsiglia, possono lasciare i camion più puliti a piedi. Continua a leggere
Autotrasporto: ecco perché imprese e lavoratori devono seguire la stessa strada
Un proverbio africano dice: “chi vuole una cosa trova una strada, chi non la vuole trova una scusa”. Un detto che calza a pennello al mondo del lavoro italiano dove oggi più che mai, alla luce dei mutamenti che si stanno determinando, occorrerebbe mettere da parte perplessità e preconcetti per trovare, senza scuse, una cosa che vogliono sia le imprese di autotrasporto sia i loro lavoratori, sempre più avvicinati da “cose in comune”. Quali? I tempi di lavoro, la remunerazione dei dipendenti, la competitività di un’impresa, i livelli di inquinamento. Temi sui quali è possibile costruire percorsi condivisi, con gli imprenditori e i lavoratori che insieme possono, se davvero lo vogliono, affrontare meglio i mutamenti, necessari, senza che gravino su una parte piuttosto che su un’altra. Continua a leggere
L’autotrasporto italiano è pronto a trainare il patto verde europeo. Ma chiede garanzie
“Il mondo dell’autotrasporto italiano ha compiuto passi da gigante che non trovano eguali a livello europeo per quanto riguarda il rispetto ambientale. È un settore pronto a fare la propria parte per la sostenibilità, per la riduzione delle emissioni investendo in mezzi di nuova generazione, ma che vorrebbe evitare di essere penalizzato rispetto altri Paesi che hanno livelli di emissioni di climalteranti molto più elevati dei nostri”. Ad affermarlo, intervenendo all’incontro sul Green Deal europeo a Palazzo Pirelli, a Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia,è stato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, che ha definito “fondamentale una politica che tenga conto delle esigenze sia delle imprese che producono in Lombardia sia degli autotrasportatori che hanno compiuto investimenti e sacrifici per cambiare i propri mezzi” Continua a leggere
“Multa per i Benetton? Sarebbe come togliere solo la patente a un omicida stradale”
“Dopo mesi che abbiamo parlato di revoca, di commissariamento per togliere ad Aspi il ‘pallino’ della situazione,vorrei proprio vedere come si fa a decidere per una maxi-multa; mi sembrerebbe banale: per usare un’analogia stradale, sarebbe come se a chi commette un omicidio stradale venisse tolta la patente”. Ad affermarlo è Giancarlo Cancelleri, esponente del Movimento 5 Stelle e vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, commentando il “caso concessioni autostradali”, e le notizie, sempre più insistenti, di una possibile retromarcia del governo sulla loro revoca ad Aspi,del Gruppo Atlantia della famiglia Benetton, dopo il crollo dei grillini al voto in Emilia e in Calabria. Continua a leggere
La Borsa scommette sui Benetton (e sulla scelta di non togliere loro le concessioni autostradali)
Gli investitori in Borsa sembrano più che convinti che la revoca delle concessioni autostradali nei confronti di Aspi, società controllata dal gruppo Atlantia che fa capo alla famiglia Benetton, non ci sarà. E sull’ onda di questa “convinzione” è scattata la corsa all’acquisto,con il titolo ha fatto registrare un balzo in avanti di quasi il 5 per cento, arrivando a quota 22,03 euro ad azione, uno dei massimi annui. Una corsa al rialzo che ha “viaggiato” di pari passo con le notizie di una più che probabile cancellazione dell’eventuale revoca delle concessioni autostradali, scenario diventato più concreto dopo le elezioni regionali dell’Emilia, con un rafforzamento della posizione del Pd all’interno dell’esecutivo. Continua a leggere
Cacciatori e cani sulle tracce dei rapinatori di tir in Puglia: in otto cadono in trappola
È stato necessario “sguinzagliare” sulle tracce dei banditi perfino gli uomini dei reparti speciali Cacciatori di Puglia e i cani del Nucleo cinofili, al fianco dei carabinieri del comando provinciale di Bari, della compagnia di Barletta e dell’Elinucleo del capoluogo pugliese, ma alla fine la banda di malviventi specializzata in rapine ai tir è stata “catturata”. Otto le persone colpite da ordinanze di custodia cautelare, con imputazioni che vano dalla rapina ai Tir alla ricettazione e al porto illegale di armi, al termine di un’inchiesta che ha portato a diverse perquisizioni.
Ultimo avviso all’Europa: “Non permetta più che l’Austria violi il principio di libera circolazione”
L’Unione europea non può più tollerare ne tantomeno consentire che l”Austria continui violare il principio di libera circolazione delle merci e delle persone al Brennero. È questo il messaggio, chiaro e forte, che Fabrizio Palenzona, e Paolo Uggè, presidente e vice presidente di Conftrasporto, hanno “recapitato” di persona a tutti i rappresentanti politici del vecchio Continente nel corso dell’incontro avuto a Bruxelles con Henrik Hololei, alla guida della direzione generale della Commissione europea, per i trasporti, chiedendo un immediato intervento e assicurando, contemporaneamente,come ha voluto evidenziare Continua a leggere
Tunnel del Brennero, l’accesso sul territorio tedesco non ci sarà prima del 2050?
La progettazione della tratta d’accesso al tunnel del Brennero su territorio tedesco prosegue, ma l’eventuale costruzione sarà decisa solo in un secondo momento, quando sarà confermato l’effettivo bisogno. A dare la notizia della messa in discussione dell’opera, contestata da sindaci e ambientalisti, è un articolo pubblicato dal quotidiano Tiroler Tageszeitung ricordando come già da tempo “Vienna e Bruxelles lamentino i ritardi in Germania” e pronosticando” che “con la nuova battuta d’arresto la tratta d’accesso in Baviera al tunnel del Brennero, che dovrebbe entrare in funzione a fine 2028, potrebbe non essere realizzata prima del 2050″. Continua a leggere
La beffa dei “tir puliti”: costretti a star fermi nei piazzali perché l’Italia non ha il gas per rifornirli
“È un’incredibile beffa quella che stanno subendo le imprese di autotrasporti più sensibili al tema della sostenibilità ambientale, quelle che hanno investito per sostituire vecchi mezzi con moderni tir alimentati a gas naturale liquefatto: molti dei loro mezzi sono infatti fermi nei piazzali per mancanza di carburante. E questo perché nel nostro Paese non esistono rigassificatori e tutto il “carburante pulito” arriva dall’estero, in particolare dal porto di Marsiglia, dove gli scioperi che durano ormai da quasi due settimane, stanno però impedendo il regolare trasporto di diverse di merci, compreso il gas da autotrazione”. Continua a leggere
Jhiad contro i diesel? Dietro la guerra santa ambientalista ci sono solo soldi e potere
I più giovani non lo possono sapere ma più o meno quarant’anni fa venne lanciata in Italia una vera e propria “Jhiad” contro le auto a benzina colpevoli di spargere il benzene, sostanza cancerogena e per questo dannosa per la salute dell’uomo. Una “guerra santa ambientalista” che indicò come “via per la salvezza” l’uso di autovetture alimentate con gasolio. Quegli stessi mezzi diesel che oggi Roma e altre città obbligano a restare ferme in garage lasciando libere di circolare le auto a benzina. A ricordare che la storia insegna (e che a non studiarla si resta dei poveri – e pericolosi – ignoranti) è Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio che ha utilizzato la sua rubrica settimanale “il Punto”, on line sul sito di Conftrasporto, per compiere un istruttivo viaggio nel passato, ricordando appunto come, quattro decenni abbondanti fa, il “diavolo” fosse la benzina e l'”acquasanta” il gasolio. L’esatto opposto di oggi… Continua a leggere
Mercedes, altri tagli in vista fra i dipendenti per far fronte a crisi e costi dello scandalo dieselgate
Daimler è un’azienda che si trova nel bel mezzo di una crisi veramente grossa. Quanto grossa lo si scoprirà il prossimo 11 febbraio, quando il presidente del colosso automobilistico tedesco , Ola Kaellenius, presenterà il bilancio, ma la stampa tedesca non ha dubbi: “la situazione potrebbe rivelarsi ancora più difficile del previsto”. Gettando ulteriori ombre su una situazione già grave come confermato anche da Juergen Pieper, analista di Bankhaus Metzler, ma anche dalle affermazioni di Frank Schwope, esperto della Norddeutsche Landesbank, secondo il quale “il programma di risanamento presentato a novembre probabilmente dovra’ essere esteso, imponendo una guida a vista”. Continua a leggere
Risciò elettrici, l’idea di Amazon in India per consegnare le merci fermando l’inquinamento
Amazon e alcune aziende specializzate nella realizzazione di prodotti, parti o componenti forniti poi ad altre società che vi appongono il proprio logo presto potrebbero mettere in commercio una flotta di risciò elettrici vin India che garantiscano consegne sostenibili e sicure degli ordini dei clienti. “Significativi progressi negli ultimi anni nel settore della mobilita’ elettrica in India hanno portato alla tecnologia avanzata e ai componenti superiori di motore dell’azienda in una nota aggiungendo che “l’attenzione del governo per incoraggiare l’adozione di veicoli elettrici nel paese e i passi verso la creazione di infrastrutture di ricarica hanno aiutato l’azienda ad accelerare e tracciare la propria visione per veicoli elettrici in India”. Continua a leggere