Si potrebbero profilare tempi duri per chi ha un’auto diesel: chiamato a “trovare” cinque miliardi di euro entro il 15 ottobre, quando dovrà consegnare all’Europa il “budgetary plan”, ovvero lo schema della legge di bilancio, il governo sembra intenzionatissimo infatti a imboccare la strada del taglio delle detrazioni e delle agevolazioni fiscali, presentando il conto in particolare a 17 milioni di automobilisti che possiedono una macchina alimentata a gasolio. Quelle sul gasolio sarebbero infatti in testa alla lista delle agevolazioni destinate a cadere sotto la scure della revisione degli sconti fiscali, con ogni centesimo di accisa in più che si tradurrebbe in un incremento del gettito per lo Stato di 200 milioni di euro e contemporaneamente in un sovrapprezzo per i cittadini da pagare per fare rifornimento. Un sacrificio, considerato “sostenibile politicamente” ,che dovrebbe essere invece evitato, con ogni probabilità, agli agricoltori e ai trasportatori (pronti da giorni a scendere in strada con i loro tir), per i quali verrebbero invece confermate le agevolazioni in essere.