Revisioni dei tir ferme: senza un provvedimento d’urgenza circolano mezzi pericolosi

Fra gli interventi ai quali il nuovo Governo dovrebbe dare priorità assoluta, attraverso provvedimenti d’urgenza, ce ne sono due che riguardano il settore dell’autotrasporto: quello per rendere finalmente funzionanti le Motorizzazioni civili, dove i camion per effettuare una revisione devono attendere mesi, e quello per “fermare” i limiti imposti dall’Austria alla circolazione di tir italiani al Brennero. Ad affermarlo, ospite negli studi televisivi di Class Cnbc per lo speciale “Appello al governo”, iniziativa editoriale varata per raccogliere le più importanti richieste avanzate dalle varie associazioni di categoria al nuovo governo, è stato Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio (Cliccate qui per vedere il videoContinua a leggere



Iva retroattiva sulle lezioni di scuola guida, la Lega chiede di fare subito retromarcia

Una mozione per impegnare il governo a evitare la retroattività dell’applicazione dell’Iva al 22 per cento sulle lezioni di guida, teoriche e pratiche, delle autoscuole, secondo quanto stabilito in questi giorni dalla Corte di giustizia europea. A presentarla alla Camera e in Senato saranno il deputato della Lega Daniele Belotti e la senatrice, sempre leghista, Simona Pergreffi secondo i quali una simile manovra avrebbe “effetti devastanti con rincari assurdi a cascata sulle scuole guida,  rincari che farebbero lievitare i costi di teoria fino a 500 euro circa, mentre le lezioni di guida a circa 50 euro”.  Secondo i due esponenti della Lega il rischio è che molte scuole guida, con un simile debito economico cui far fronte,  possano chiudere i battenti. Continua a leggere



Infrastrutture, la strada della politica è lastricata di buone intenzioni. Diventeranno realtà?

A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva Giulio Andreotti. Fortunatamente a volte capita d’“indovinare” anche a pensar bene. Cosa che Conftrasporto si augura possa avvenire per quanto riguarda “il nuovo corso” aperto dal Presidente del consiglio Giuseppe Conte (che siamo certi troverà i “numeri” in Parlamento per ottenere la fiducia che consenta al nuovo Esecutivo di operare) in materia di infrastrutture e trasporti, con dichiarazioni sulle quali non si può che “pensare positivo”. Continua a leggere