Dopo un anno anche il Governo ha capito che non fare la Tav costerebbe più che realizzarla

Alla fine, a 48 ore dalla risposta finale da dare all’Europa (e dopo un anno speso ad analizzare i possibili costi e i benefici dell’opera) il Governo italiano ha confermato, per voce del premier Giuseppe Conte, quello che in moltissimi, da mesi, avevano più volte ribadito: non realizzare la Tav costerebbe più che completare il progetto. Dunque la linea Torino-Lione verrà fatta, “in difesa degli interessi nazionali”, anche alla luce della disponibilità dell’Ue “ad aumentare lo stanziamento dal 40 al 55 per cento, riducendo così i costi per l’Italia”, come ha annunciato il premier aggiungendo che  “solo il Parlamento può decidere ora di non realizzare la Tav”. Nel suo videomessaggio di otto minuti Giuseppe Conte ha evidenziato infine come “in gioco ci sono tanti soldi degli italiani, che vanno gestiti con la massima attenzione, come farebbe un buon padre di famiglia”.