I droni ci consegneranno i pacchi a casa? E I Tir viaggeranno da soli senza camionisti?

Qui in fiera si vedono tanti veicoli belli e nuovi, sulle strade però si vedono tanti veicoli vecchi. Come mai? Qual è il futuro del trasporto: riceveremo i pacchi a casa con i droni? Le macchine potranno mai sostituire le persone nel mondo del trasporto?” Sono alcune delle domande che un gruppo di studenti di Verona, invitati al Transpotec per partecipare all’evento “Verso un futuro sostenibile. Insieme” moderato dalla giornalista Rai Maria Concetta Mattei nello stand Scania, hanno rivolto ai relatori che si sono alternati sul palco. Domande alle quali gli ospiti (Riccardo Stabellini di Barilla, Giuseppe Curcio di Astre Italia, Amedeo Genedani di Confartigianato Trasporti, Licia Balboni di Federmetano, Francesco Bettoni di A35 Brebemi, Renato Mazzoncini del Politecnico di Milano, Paolo Uggè di Fai-Conftrasporto, Pierluigi Bonora de Il Giornale Don Alberto Poles d i CNnos-Fap, Paolo Colangelo di Confarca), Emilio Patella di Unasca e Giuseppina Della Pepa di Anita) hanno puntualmente risposto lanciando un messaggio condiviso: l’invito a riservare sempre più attenzione a questo settore e a definire al più presto una politica che garantisca lo sviluppo efficiente, sicuro e sostenibile dell’autotrasporto. Un tema che Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania, ha voluto fortemente condividere proprio con i più giovani, che presto, ha sottolineato, “saranno presto chiamati in prima persona a prendere decisioni e assumere comportamenti determinanti per lo sviluppo sostenibile e sicuro di questo settore”. Decisioni importanti, come del resto lo è quella della scelta della professione da fare “da grandi” e per la quale Franco Fenoglio ha invitato gli studenti a prendere in seria considerazione un settore, quello dei trasporti e della logistica, “destinato a ricoprire in futuro un ruolo di primaria importanza. “Si tratta del settore dei settori”, ha affermato Franco Fenoglio, “un mondo che merita senza dubbio maggiore attenzione da parte di tutti”. A partire proprio dai giovani per i quali guidare un modernissimo Tir sulle strade d’Italia e d’Europa, o addirittura del mondo, “può essere un’ottima strada da intraprendere, così come anche lavorare nelle officine dove Scania è pronta ad assumere moltissimi neodiplomati. Per costruire insieme qualcosa d’importante” ha concluso Franco Fenoglio, “mettendo in atto azioni concrete che contribuiscano a far accelerare la transizione verso un futuro sostenibile, nella consapevolezza del fatto che il settore dei trasporti ha un forte impatto su clima, ambiente e sicurezza. E proprio per questo che vogliamo giocare un ruolo di primaria importanza nel trovare delle soluzioni che accelerino la transizione verso un sistema di trasporto maggiormente sicuro e sostenibileda consegnare ai giovani. Perchè è questa una delle sfide che ci sta più a cuore. Lo sviluppo tecnologico avvenuto nel mondo dei veicoli industriali in questi anni è stato fortissimo, occorre essere preparati perché la tecnologia guiderà l’evoluzione sempre più velocemente. Bisogna adeguare risorse e persone per riuscire a comprendere per tempo il cambiamento. Ecco perché dobbiamo aiutare i giovani e offrire loro le giuste opportunità, accompagnarli nel mondo del lavoro, condividere con loro esperienze e conoscenze. Occorre avere la capacità di crescere insieme”.