Una decisione inadeguata e ingiustamente punitiva nei confronti di un settore professionale che conta 80mila imprese e 200mila lavoratori; una scelta adottata su basi ideologiche da un Governo che ha dimostrato tutta la sua approssimazione; una decisione da ripensare dopo aver approfondito il caso a un tavolo tecnico usando il buon senso. È un’autentica stroncatura quella contenuta nell’ordine del giorno con il quale Raffaella Paita, esponente del partito democratico, ha chiesto al Governo di cancellare ogni decisione adottata per regolare l’attività di noleggio di auto con conducente e di ripartire da zero trovando una strada che non penalizzi il mondo dell’Ncc. Un mondo che, ha affermato l’esponente del Pd nel suo intervento, risulta invece oggi pesantemente “penalizzato dalla furia di un cambiamento che produce logiche sbagliate e decisioni che penalizzano settori importanti”. La stessa furia ideologica che, ha sottolineato Raffaella Paita, ha spinto a gettar via tutto il lavoro svolto in passato con Graziano Delrio alla guida del ministero dei Trasporti, per adottare decisioni completamente sbagliate. “Errori clamorosi apparsi evidentissimi nelle audizioni parlamentari realizzate grazie all’intervento del Pd”, ha aggiunto Raffaella Paita, “e durante le quali sono emerse pesanti critiche non solo dal Pd ma da parte di organismi preposti”. Elementi per un dibattito parlamentare che non c’è stato e che invece occorre far ripartire. “Non certo per sposare le ragioni dei tassisti o quelle degli Ncc, ma solo per esaminare una decisione nella sua inadeguatezza e porre rimedio a un intervento punitivo nel quale l’approccio è stato del tutto ideologico e incurante del fatto che questo settore significa 80 mila imprese e 200 mila posti di lavoro. Per questo, per una ragione di buon senso”, ha concluso l’esponente del Pd, “noi chiediamo con questo ordine del giorno un ripensamento e un tavolo tecnico che riveda il provvedimento per formulare a breve una rivalutazione”.