“Dice bene l’Antitrust: il decreto sugli Ncc, gli autonoleggiatori con conducente, non va incontro al consumatore”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, che invita il ministero di competenza, le forze politiche e le commissioni parlamentari ad “aggiustare il tiro” per instaurare un regime di concorrenza più equilibrato rispetto alla norma attuale e a quanto risulta dal decreto. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 16 Gennaio 2019
Il viadotto è a rischio crollo, la Procura lo chiude al traffico. L’allarme lanciato da un video
Sequestrato e chiuso alla circolazione perché in condizioni di estrema criticità, al punto di rischiare da collassare. A scrivere l’ennesimo capitolo nella storia dell’Italia dei disastri infrastrutturali sono stati gli agenti della Polizia stradale che su ordine dei magistrati della Procura della Repubblica di Arezzo hanno messo i sigilli al viadotto Puleto sulla Statale 3 bis Tiberina, ovvero la E45 chiudendo al traffico il ponte in entrambe le direzioni di marcia e impedendo così la circolazione tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, in corrispondenza del confine tra le province di Arezzo e Forlì Cesena. Continua a leggere
Tav, il referendum è solo una scusa per prendere tempo. Ma il rischio è che il tempo sia finito…
Qual è la differenza tra l’essere e l’apparire? Parrebbe che oggi questo interrogativo, che ci riporta a Luigi Pirandello, stia tornando fortemente di moda, coinvolgendo anche la Tav. Che c’entra la ferrovia ad alta velocità, qualcuno si domanderà: c’entra eccome, vista la proposta che qualcuno, volendo apparire tra i “Si Tav, ha lanciato per indire un referendum. Delle due l’una: o non si conoscono le regole costituzionali, oppure si prova prendere tempo con la furbata della consultazione referendaria che necessita di vari passaggi. Che tra coloro che chiedono il referendum vi siano dei presidenti di alcune regioni del nord ha dell’incredibile. E non è solo una questione di altro tempo perso:l’incredibile è non aver ancora compreso come l’infrastruttura non sia un’opera a carattere regionale, ma coinvolga tutto il Paese, la sua economia e la competitività. Solo ignoranza oppure opportunismo? Continua a leggere