Quanto dovrà pagare (sempre che debba farlo…) il mondo dell’autotrasporto per “mantenere” uffici, dirigenti e altri dipendenti dell’Autorità di regolazione dei trasporti, noto anche come Art, “carrozzone” più volte messo sul banco degli imputati dai rappresentanti della categoria più che convinti che non sia giusto pagare un servizio che non deve essere effettuato? Qualcosa si potrà forse sapere al termine della nuova consultazione pubblica “riaperta” in seguito alle modifiche normative in materia di finanziamento dell’Autorità stessa introdotte dal Decreto Genova per il settore dell’autotrasporto e le imprese straniere che operano in Italia, e in particolare ad alcuni ordini del giorno che individuano, come soggetti tenuti al versamento contributivo, le imprese che operano nel settore dei servizi di trasporto merci su strada connessi con porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti e che, al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, abbiano nella propria disponibilità veicoli, dotati di capacità di carico con massa complessiva oltre i 26 tonnellate, nonché trattori con peso rimorchiabile oltre i 26 tonnellate. Con la nuova consultazione Art chiede ai soggetti interessati di formulare le loro eventuali osservazioni di merito, che dovranno pervenire all’Autorità entro il termine tassativo del 13 dicembre 2018.