Sono ripresi i lavori per la realizzazione della nuova statale 195 Sulcitana, in Sardegna. L’Anas ha infatti comunicato di aver “riaffidato i lavori di completamento della rotatoria sulla strada statale 195, nel comune di Pula, al Raggruppamento Temporaneo di Imprese sarde Serlu – Conglomerati bituminosi – Cagima, con l’obiettivo di eliminare quanto prima i disagi alla circolazione in conseguenza del cantiere situato al Km 28”. Una decisione che arriva “a sole tre settimane dalla risoluzione contrattuale intervenuta nei confronti del precedente appaltatore, avvenuta per i gravi ritardi accumulati nel completamento delle opere”. Continua a leggere
Archivio mensile:Luglio 2018
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Autotrasporto, bocciato il pacchetto stradale. De Monte: “Grave errore, si mantiene il far west”
“È stata persa l’occasione di approvare un provvedimento che difende davvero gli interessi delle imprese e dei lavoratori dell’autotrasporto italiano. Si disfa tutto e si ricomincia daccapo: è un grave errore e mi batterò per rimediare, lottando contro quanti hanno interesse a mantenere il far west, a scapito dell’Italia”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd Isabella De Monte, componente della commissione Trasporti e turismo, relatrice ombra dei due dossier sui tempi di guida e di riposo degli autisti e sul tachigrafo digitale, contenuti nel Pacchetto stradale, approdato in Aula a Strasburgo questa settimana e inviato nuovamente alla commissione per mancanza di accordo. Continua a leggere
Tir, treni, navi: dove va l’Italia? Le richieste di Conftrasporto al sottosegretario Rixi
Trasportare le merci sulla rete ad alta velocità, promuovere l’occupazione dei marittimi italiani ed europei, sviluppare la filiera Gnl, ripristinare la piena operatività delle Motorizzazioni, contrastare il dumping sociale. E poi il caso Brennero. Sono questi i temi che i vertici di Conftrasporto-Confcommercio hanno portato all’attenzione del sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, incontrato giovedì da una delegazione composta dal presidente Fabrizio Palenzona, dal vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè, dal segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo e dal presidente di AssArmatori Stefano Messina. Continua a leggere
Autostrada bloccata per consentire all’elicottero dei soccorritori di atterrare fra auto e tir
Non capita tutti i giorni di veder atterrare un elicottero in mezzo all’autostrada, a pochi metri dalla propria auto. È accaduto ai viaggiatori che giovedì 5 luglio stavano percorrendo il tratto di autostrada Modena-Brennero all’altezza di Carpi e hanno assistito in diretta all’intervento dei soccorritori arrivati dal cielo per trasportare il più in fretta possibile in ospedale il conducente di un furgone rimasto gravemente ferito. Continua a leggere
Un’unica app per acquistare i biglietti di treno, mezzi pubblici e car sharing: ecco Nugo
Treni, metro, autobus, traghetti, car e bike sharing, taxi. Tutto assieme, in un’unica app. Si chiama Nugo ed è l’applicazione che consente di organizzare il proprio viaggio, acquistando in pochi click tutti i biglietti dell’itinerario scelto, oltre a prenotare la sosta dell’auto nei parcheggi delle stazioni ferroviarie. Nugo, spiega Trenitalia in una nota, “offre soluzioni di viaggio multimodali combinando le informazioni su orari e corse di circa 400 vettori, di cui 50 già acquistabili”. Continua a leggere
I Tir marciano sul Governo. “Non si degna neppure di guardare i problemi, pronti al fermo”
Se mai esistesse una “classifica” dei ministri più “veloci” nel “subire” uno sciopero, Danilo Toninelli, da poche settimane alla guida del dicastero per le Infrastrutture e i Trasporti, potrebbe aspirare a ritagliarsi un posto in prima file. Se non darà risposte concrete e rapidissime al mondo dell’autotrasporto, rischia infatti di “regalare” a milioni d’italiani l’incubo di uno sciopero dei Tir, protesta capace, come ha purtroppo dimostrato l’ultimo sciopero, di paralizzare letteralmente il Paese. Ad avvertirlo dell’imminente e catastrofico pericolo è stata una lettera inviatagli dai vertici di Unatras, l’Unione delle più rappresentative federazioni del trasporto su gomma, in cui si afferma che “in assenza di soluzioni concrete da parte del Governo, la risposta sarà il fermo dell’autotrasporto. Continua a leggere
370 milioni di euro l’ora: la cifra folle pagata dall’Italia per la chiusura del Brennero
Immaginate di prendere 370 milioni di euro e di bruciarli, oppure di farli in tanti pezzettini e poi buttarli nel water tirando lo sciacquone. E poi immaginate di fare la stessa cosa un’ora dopo e poi ogni ora. E ora immaginate che quella follia demenziale diventi realtà, perdendo per strada (e non è solo un modo di dire…) quell’immensa massa di denaro per ogni ora di ritardo accumulata nel trasporto merci per colpa del blocco di un valico. Per l’esattezza il valico del Brennero, la cui chiusura rischia di costare “più di 370 milioni di euro, di cui 170 a carico dell’autotrasporto”, come denuncia il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè, citando “una stima dell’Ufficio studi Isfort e Conftrasporto, elaborata in relazione all’annunciata volontà del governo austriaco di introdurre controlli al valico. Continua a leggere
Alto Adige italiano destinato a diventare un campo profughi con la chiusura del Brennero
“Se l’operazione “muro” del Brennero andasse in porto, chiudendo la frontiera come l’Austria minaccia da tempo per risolvere il problema dell’immigrazione, non solo quel Paese non darebbe alcun supporto all’Europa sulla questione dei flussi migratori ma sopratutto l’Alto Adige italiano sarebbe trasformato in uno sconfinato campo profughi e i suoi residenti assisterebbero ad un deterioramento della loro sicurezza che li spingerebbe a travalicare il confine. Continua a leggere
Tornano i controlli al Brennero. L’Austria: “Temporanei e per ragioni di sicurezza”
Tornano i controlli al valico del Brennero, anche se solo temporaneamente. L’Austria ha infatti deciso di reintrodurli, per motivi di sicurezza, tra il 9 e il 13 luglio, in occasione del vertice informale dei ministri dell’Interno a Innsbruck e tra il 17 e il 21 settembre per il vertice informale dei leader Ue a Salisburgo. Continua a leggere
Trasporto merci, l’immobilismo del Governo fa partire la protesta da Genova e La Spezia
Saranno i porti di Genova e La Spezia ad aprire “le danze” di una vertenza che doveva e poteva essere risolta da tempo e che invece è stata scaricata – ma questa non è una novità – sulle spalle degli operatori del trasporto. Le motivazioni? Certamente la lunga assenza di un governo alla guida del Paese non ha giovato, ma a leggere il documento diffuso dalle organizzazioni territoriali che hanno dato l’annuncio della fase conflittuale ci sarebbero responsabilità anche “precedenti” di chi è controparte degli operatori dell’autotrasporto e che avrebbe avuto l’onere di mantenere impegni assunti nel passato. Un colpevole immobilismo che ora sta trasferendo sugli autotrasportatori oneri che non dovrebbero essere caricati su di loro. Continua a leggere
Lavoratori sulle navi, troppi numeri falsi. “Il Governo obblighi gli armatori a dare quelli veri”
Il Governo convochi gli armatori italiani e li obblighi a mostrare i “veri” numeri dei marittimi, in modo da poter riformare il settore, in modo da mettere in condizione le aziende di assumere lavoratori italiani. Perché è davvero paradossale che da una parte ci siano armatori che hanno bisogno di marittimi e dall’altra marittimi disoccupati. È questo, in sintesi, l’appello lanciato al Governo da AssArmatori, l’associazione nata lo scorso gennaio e che a metà settembre aprirà al pubblico la propria sede a Roma. Una nuova, importante realtà, timonata da Stefano Messina, che alla vigilia di un incontro con i rappresentanti del governo ha chiesto un vero e proprio censimento del settore. Continua a leggere
Caccia ai ladri di tir in Lombardia: 11 ricercati, mezzi e merci nascosti in un capannone
Monza e Brianza, Bergamo, Como, Lecco, Lodi e Piacenza: sono queste le province nelle quali è scattata la caccia ai componenti della presunta “banda dei tir” che, secondo gli investigatori, avrebbero messo a segno una serie di furti di mezzi pesanti, trattori e targhe di autoarticolati, nonché di gasolio, mezzi operativi e merci per un valore complessivo di circa un milione di euro. Undici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Monza nei confronti di altrettante persone, tutte italiane tra i 24 e i 68 anni, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e riciclaggio. Continua a leggere
La frenata del mercato dell’auto, a giugno immatricolazioni in calo del 7,25 per cento
È un calo decisamente pesante quello registrato a giugno dal mercato italiano dell’auto. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, le immatricolazioni sono state 174.702, con un calo del 7,25 per cento rispetto allo stesso mese del 2017. A metà anno, quindi, il bilancio è negativo, con 1.120.829 auto targate e una flessione dell’1,45 per cento. A giugno le vetture del gruppo Fca immatricolate sono state 43.343, il 19,3 per cento in meno rispetto a giugno 2017. Cala, dal 28,52 al 24,81 per cento, anche la quota. Continua a leggere
Basta bambini dimenticati in auto: i consigli dell’Asaps per evitare altre tragedie
Prima di scendere dall’auto voltati. Ci sono anch’io. Non dimenticarmi. Sono queste le frasi scelte dall’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale) per la campagna di sensibilizzazione 2018 dedicata ai bambini dimenticati in auto. Ogni anno, spiega l’Asaps, muoiono “centinaia di bambini, a causa di colpi di calore a bordo di veicoli chiusi, al cui interno vengono dimenticati figli o nipoti, oppure perché gli stessi giocando hanno inavvertitamente chiuso il mezzo, rimanendovi intrappolati”. Continua a leggere
Auto elettriche, l’Italia è il fanalino di coda. Da noi il 2,35 per cento delle colonnine europee
Poche vendite, pochissime colonnine di ricarica. Nel nostro Paese il mercato delle auto elettriche non accelera. Anzi, come commenta la società di ricerca Quintegia, l’Italia è “in retromarcia”. È vero che “cresce l’appeal dell’elettrico” ma “siamo il fanalino di coda tra i grandi Paesi Ue sia nelle vendite di auto pulite sia soprattutto nelle infrastrutture di supporto”. “Secondo una nostra recente indagine”, dichiara il general manager di Quintegia, Gabriele Maramieri, commentando uno studio dell’Acea (l’associazione europea dei costruttori auto) sulla mobilità a emissioni zero, “oltre metà dei consumatori italiani prende in considerazione l’acquisto di una ibrida o elettrica”, ma i dati dicono che “il mercato vale ancora lo 0,2 per cento (1,5 per cento la quota Ue) e le colonnine di ricarica presenti nelle nostre strade sono, secondo lo studio di Acea, poco più di 2.700, il 2,35 per cento del totale Ue”. Continua a leggere