“Siamo in un mercato comune? Siamo in Europa? Beh, allora qualcuno lo dimostri e faccia sì che situazioni del genere con accadano più”. Ad affermarlo, ai microfoni di Radio 24, commentando il caso scoppiato dopo la decisione del Tirolo di mettere il numero chiuso ai Tir in transito al Brennero, è stato il segretario generale di Fai Conftrasporto, Andrea Manfron, definendo la decisione inaccettabile. “Perché non è ammissibile”, ha affermato Andrea Manfron, “che i ministri tedesco austriaco e italiano si incontrino, condividano una decisione e poi, dopo qualche giorno qualcuno in Tirolo si svegli e tutto venga rimangiato, come se non ci fosse stato alcun accordo appena preso sotto il cappello dell’Unione europea. Questo è inaccettabile e chiederei a chi di dovere di battere i pugni sul tavolo”. Un no che non ammette replica, quello lanciato da Fai Conftrasporto, alla decisione di limitare a 300 tir all’ora il passaggio, lungo l’autostrada dell’Intal verso sud (con quattro date già segnate in rosso sul calendario, il 31 marzo, 3 e 26 aprile e 2 maggio), che non ha suscitato la reazione solo dell’Italia ma anche degli operatori logistici tedeschi preoccupatissimi per le lunghe code che la decisione potrebbe causare in Germania.